La vagina, insomma, è una componente importante del nostro corpo, della nostra vita: da essa dipende in parte la nostra salute e anche la nostra felicità.
Ma quanto possiamo dire di conoscerla? Qui dieci cose, dieci curiosità che non tutte sappiamo sull’organo sessuale femminile: forse non ci cambieranno la vita, ma saperle potranno contribuire ad aumentare la consapevolezza di sé e ad avere una vita sessuale più appagante.
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Non è vero che “ce l’abbiamo tutte uguale”: la vagina cambia da donna a donna, un discorso valido anche per tutte le altre parti del corpo. Mediamente è profonda dai 7 ai 10 cm e l’apertura può variare dai 3 ai 6 cm, ma l’elasticità delle pareti può consentirle di espandersi del 200%, condizione necessaria per facilitare il parto. Per questo, è fondamentale tenere allenati i muscoli interni (molto simili agli addominali) con gli esercizi di Kegel, utili per tonificare i muscoli pubococcigei, ovvero quelli che circondano l’uretra, la vescica, l’utero e l’ano. Garantiti anche orgasmi migliori: provare per credere.
Cosa significa vagina? Vagina deriva dall’omonima parola latina, che significa “guaina, fodero”, riferito a quello della spada: un chiaro ed esplicito rimando all’atto sessuale.
Il clitoride è ricca di terminazioni nervose: La clitoride è il principale organo erettile della donna, tanto da essersi guadagnata la nomea di piccolo pene femminile. A differenza del suo collega maschile, però, è molto più ricca di terminazioni nervose: circa ottomila, contro la metà di quello maschile, e se stimolata, può inviare effetti piacevoli ad altre 15mila sparse nel corpo. Ecco perché è la principale fonte di piacere sessuale ed esiste un orgasmo a essa intitolato.
Fare sesso fa bene: Fare sesso aiuta la vagina a rimanere in salute: avere orgasmi regolarmente, infatti, permette al livello di estrogeni di non abbassarsi, facilitando la lubrificazione naturale. Non solo: una costante attività sessuale ha notevoli benefici per tutto l’organismo. Qualche esempio? Riduce il rischio di infarto e di tumore al seno, allevia i dolori mestruali, riduce i livelli di stress, aumentando il buonumore e l’autostima, perché ci fa sentire più belle e in forma. Non male, eh?
Record di orgasmi: Già lo sapevamo, ma ora ne abbiamo l’assoluta conferma: il piacere è tutto al femminile. Provare ripetuti orgasmi in una sola sex session è appannaggio delle donne: il record massimo è di 134 orgasmi in un’ora, contro gli ‘appena’ 16 provati da un uomo. Altroché andare in palestra!
Che forza! Essendo composta da muscoli (come abbiamo detto sopra), se ben allenata, la vagina può sollevare fino a 14 chili. Non ci credete? La russa Tatyana Kozhevnikova ha vinto il titolo di ‘vagina più forte al mondo’, facendole sollevare dei pesi.
Si pulisce da sola: La vagina è dotata di un meccanismo di autopulizia interno, che le consente di tenere alla larga microbatteri pericolosi e di rimuovere le cellule morte, prodotte durante il ciclo mestruale. Fate attenzione, quindi, a non eccedere con le lavande vaginali, che possono alterare gli equilibri della flora batterica interna.
Parenti degli squali: Secondo la teoria dell’evoluzione darwiniana, siamo i parenti più prossimi delle scimmie. Ma se vi dicessimo che noi donne abbiamo qualcosa in comune anche con gli squali? Pare incredibile, ma sia la nostra vagina che il fegato di questi spaventosi pesci producono lo squalene, una sostanza oleosa contenuta nel lubrificante naturale dell’organo femminile, spesso utilizzata anche in cosmesi per la preparazione delle creme per la cura della pelle.
No ai tacchi alti: Il dibattito è aperto. Alcuni esperti sono del parere che l’uso dello stiletto possa aiutare a rinforzare le pareti muscolari della vagina; altri invece suggeriscono di non utilizzarli, in quanto il continuo ancheggiamento prodotto dalla deambulazione potrebbe addirittura spostare l’utero. In ogni caso, è bene non abusarne, per consentire anche alla nostra schiena di riposare ogni tanto!
Si autodepila: Donne, se l’avessimo saputo prima, avremmo risparmiato un sacco di soldi dall’estetista! I peli pubici, infatti, cadono e si rigenerano ogni tre settimane, contro i sette anni impiegati dai capelli.
