Morto per un aneurisma dopo un pomeriggio in piscina. È il tragico destino di Sebastiano Grava, un bimbo di 5 anni, che viveva con i genitori a Conegliano, in provincia di Treviso. Dopo essersi lamentato con la mamma per un mal di testa improvviso, è andato in coma.
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La corsa disperata all’ospedale e due ore di rianimazione non l’hanno salvato. “Ancora non ci credo – dice la donna sotto choc – Correva a cento all’ora”. L’ipotesi è che il piccolo sia stato ucciso da una malformazione a un vaso sanguigno, in sostanza da un aneurisma.
Ora saranno gli esiti dell’autopsia a stabilire cosa abbia provocato la morte con l’esattezza. “Era sanissimo, non prendeva mai nemmeno la febbre”, hanno spiegato mamma Stefania e papà Riccardo, distrutti dal dolore. Genitori, nonni e parenti ora stanno cercando di rincuorare il fratello Edoardo, che non può spiegarsi perchè non ci sia più il fratellino a cui era tanto affezionato.
Oggi i suoi compagni lo ricordano facendo dei disegni per lui, che saranno consegnati ai suoi genitori. Giovedì scorso come ogni mattina Sebastiano era andato alla scuola materna. Venerdì non c’era in classe, ed è arrivata poi la drammatica notizia. Così, con il maggiore tatto possibile, insegnanti e genitori dei bimbi hanno spiegato ai compagni che adesso Sebastiano è un angelo volato in cielo, che da lassù proteggerà la sua famiglia ed i suoi amici.
I disegni, nella semplicità e nell’innocenza della loro età, rappresentano un modo per ricordare Sebastiano, il ‘piccolo super eroe’, che si faceva voler bene da tutti. “Era un bambino attivo e molto attento”, spiegano i suoi educatori. Anche il preside Luciano Maschio, ha espresso cordoglio per la scomparsa del piccolo alunno: “Un bambino solare pieno di gioia di vivere”, dicono dalla scuola. Ma la tragedia per una vita strappata così prematuramente ha scosso l’intera comunità coneglianese,
