“Vittorio l’ho conosciuto – stranamente quando eravamo tutti e due liberi da legame e separati – tramite un’amica comune che sosteneva da sempre che eravamo lo specchio l’uno dell’altra. Lui dice che per lui è stato un colpo di fulmine, io l’ho trovato molto interessante e divertente. E’ uno generoso, che ha il senso del valore delle cose. Io però non sono stata molto fortunata in amore fin da giovane. Ho amato molto, sono stata molto amata ma ho sempre faticato nelle mie passioni, ero molto provata. Uscivo dalla storia col padre di mia figlia che è un uomo che ho amato moltissimo, non avevo voglia… Volevo pensare alla mia bambina e alle mie cose e invece… dopo i 50 anni uno pensa di tirare i remi in barca ma, proprio quando non ti focalizzi su un’idea arrivano, le cose belle”. Antonella Clerici si racconta al pubblico de L’Arena. Proprio nel momento in cui il suo futuro in Rai è avvolto nell’incertezza, ha deciso di fare il punto della su vita proprio nel programma di Massimo Giletti. E parla innanzitutto delle sue attuali gioie personali, tutte merito del nuovo compagno, l’imprenditore Vittorio Garrone. Della famiglia Garrone, molto conosciuta nel campo dell’industria petrolifera, dice: “Purtroppo il papà è mancato prima che lo conoscessi. E’ stato un uomo eccezionale, lo dico anche per le affinità calcistiche che avremmo potuto avere. Loro sono persone molto semplici, una grande famiglia valoriale. Hanno un senso dei legami vecchio stampo. Io sono una persona di spettacolo, ma anche una giornalista e una donna pensante. Poi io e Vittorio siamo più o meno coetanei, il nostro è un amore adulto. Sono una donna molto indipendente, non ho bisogno di nessuno per vivere e ho fatto tutto da sola”. (Continua dopo la foto)
Garrone non ha mai sofferto la sua popolarità: “I miei uomini non accettavano quasi mai il mio successo. All’inizio una donna come me attira, poi quando ti conquistano, gli uomini, non amano che guadagni più di loro o che conti più di loro. Lui è un uomo già realizzato, molto sicuro di sé. Questo l’ha portato a giocare alla pari sullo stesso livello”. (Continua dopo le foto)
Diverso, anzi opposto l’atteggiamento della figlia, 8 anni: “Maelle non ama la televisione e essere fotografata, è il contrario dell’esibizionismo. Soffre del fatto che, quando andiamo a fare una passeggiata, ci fermano tutti. Lei è molto mammocentrica, vuole sempre avere il controllo… È soprattutto lei che mi fa cucinare, dolci in primis. Io non la vizio molto, cerco sempre di farle capire il privilegio di avere le cose belle che può avere. La sensibilizzo molto anche quando compro un vestito. A scuola dev’essere brava e non una raccomandata”.