Lui 12 anni, lei 11. Cugini. Che fanno insieme vestiti “da grandi”? No, non sono mascherati. Lui in completo blu elegante con cravatta, lei truccatissima in abito lungo e coroncina, stanno per compiere il grande passo. Sì, perchè Omar e Gharam sono fidanzati ufficialmente e “presto si sposeranno”. Ennesima storia, con foto che fanno indignare, dell’Egitto degli sposi bambini. Il Washington Post sottolinea come il fidanzamento di Omar e Gharam, deciso dal padre di lui, Nasser Hassan, sia un’ennesima violazione dei diritti dei bambini. Eppure, lì funziona ancora in questo modo: è la famiglia a decidere e non c’è modo di ribellarsi. Il fidanzamento fra i due è stato celebrato durante le nozze del fratello maggiore di Omar in una località a 75 miglia dal Cairo. Le leggi egiziane vietano la registrazione ufficiale per i matrimoni degli under 18 ma, soprattutto in provincia, la pratica resta diffusa. Per l’Unicef il 17% delle egiziane si sposa prima dei 18 anni.
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Le foto dei giovanissimi fidanzati presto sposi hanno suscitato indignazione fra gli attivisti per i diritti umani e delle donne. Reda Eldanbouki, attivista in difesa delle spose bambine, ha segnalato il fatto al Centro Nazionale per l’Infanzia e la Maternità.
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È stata addirittura presentata una denuncia ufficiale ma questo, probabilmente, non servirà a fermare la pratica. Il padre di Omar si è giustificato dicendo che “è un uomo libero e non ha fatto nulla di male. Omar ha sempre amato Gharam e ha sempre detto che l’avrebbe sposata”. Dunque il suo destino è scelto. Sì, certo, ma non da loro. Ancora bambini, hanno la strada segnata.