Luana Colussi l’abbiamo conosciuta a “Il gioco dei 9” (1988) con Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Poi “Quel motivetto”, “Calcio Mania”, quindi il passaggio alla Rai (“Occhio di falco” con Gene Gnocchi e “Va ora in onda” con Carlo Conti) e, improvvisamente, il buio a inizio anni Duemila. Quando Luana, che ora ha 52 anni, è diventata mamma di Chiara e Marianna. E ha scelto di dedicarsi solo alla famiglia (in passato ha avuto una relazione con Fiorello, finita nel 1994). La Colussi ha lavorato anche come attrice (ha avuto una parte anche in Don Matteo).
Lontana dal piccolo schermo da circa quindici anni, la conduttrice friulana è stata intervistata da Il Giornale Off. “Sono ormai 14 anni che – racconta – al posto del mio lavoro in televisione, mi sto dedicando alla mia passione legata al mio ruolo di mamma. Ho due figlie adolescenti che stanno crescendo: una di 13 anni, l’altra di quasi 15. Essere mamma, oggi, è un bell’impegno. La televisione, in tutti questi anni, non l’ho mai del tutto accantonata. Però, di fatto, ho dovuto metterla da parte. E’ stata una mia scelta. Ho voluto crescere da sola le mie bambine, non ho voluto lasciarle alla tata di turno. Un sacrificio che poi, nel corso degli anni, mi sono resa conto che è la cosa giusta”. Luana Colussi non esclude un ritorno in tv ora che le sue due figlie sono cresciute. E fa i nomi delle colleghe che stima: “Vorrei condurre una trasmissione che mi desse la possibilità di interagire con la gente, quella autentica e diretta che ha tante cose da raccontare. Per esempio, non farei un programma di cucina. Sono felice del ritorno in tv di Roberta Capua. Apprezzo moltissimo, inoltre, Antonella Clerici. Così come Lorella Cuccarini. Se mi proponessero Tale e Quale Show? Perché no?”. (Continua dopo la foto)
Ripensando al suo passato, Luana Colussi ha citato due aneddoti su Raimondo Vianello: “Una sera, durante le registrazioni de Il gioco dei nove, Raimondo mi chiese dove andassi avvolta da un enorme mantello nero. Gli spiegai che tornavo semplicemente a casa con i mezzi pubblici. Da lì Raimondo, con il suo grande cuore, chiese al suo autista di dare ogni sera un passaggio anche a me. Di lì a poco, diventammo amici”. (Continua dopo le foto)
Ma c’è anche un episodio di cui a distanza di anni ancora si pente: “Purtroppo, però, a Raimondo – conclude – mi lega anche un rimpianto. In quel periodo Raimondo conduceva Pressing e io avrei dovuto condurlo con lui. Poi, però, all’improvviso, per volontà di qualcuno, decisero di puntare su un’altra ragazza. La presi malissimo. In seguito, Raimondo mi chiamò per ribadirmi che avrebbe voluto me, ma io, per orgoglio, gli dissi di no. Tornando indietro, metterei da parte l’orgoglio”.
