“Sono molto orgoglioso della donna che è diventata. Era la mia anima gemella. Mi mancherai molto più di quanto possa immaginare”, la ricorda il padre Tony che le ha dedicato un pensiero scrivendo sulla sua pagina Facebook. Era una delle “persone più divertenti che abbia mai incontrato nella mia vita. Mi mancherà incredibilmente la tua energia”, dice invece di lei una compagna. La tragedia è di quelle senza un perché: Ellie Soutter, giovane promessa inglese dello snowboarding, è morta improvvisamente nel giorno del suo 18esimo compleanno. Il mondo dello sport e la stampa internazionale sono sotto choc, anche perché le cause del decesso restano avvolte dal mistero. A darne la notizia è stato proprio il suo team, che ha espresso la sua vicinanza alla famiglia e a tutti i suoi cari. Non aveva patologie pregresse o altri problemi, anzi nell’ultimo periodo aveva intensificato i suoi allentamenti all’estero, in Nuova Zelanda, prima di tornare in Inghilterra, dove avrebbe dovuto partecipare ad un matrimonio insieme al padre e dove è tragicamente scomparsa lo scorso mercoledì 25 luglio. (Continua dopo la foto)
La snowboarder era specializzata nel freeride e lo scorso anno era riuscita a portare a casa l’unica medaglia del Team GB all’European Youth Olympic Winter Festival a Erzurum, in Turchia. Era stata indicata come possibile stella per le Olimpiadi invernali di Pechino nel 2022.Recentemente era stata all’estero per allenarsi, ma da poche settimane era tornata in Inghilterra dove però è deceduta. Non si è a conoscenza di malattie o altri problemi, le cause della morte restano ancora ignote, certo è che la sua perdita ha sconvolto l’intera nazione. (Continua dopo le foto)
E mentre sull’episodio è calato il silenzio, in attesa che siano resi noti i risultati dell’autopsia, secondo una parte della stampa inglese, tra cui il Daily Mail, non è da escludere l’ipotesi del suicidio. Sui social network molti sono stati i messaggi di cordiglio per ricordare la giovane atleta. Proprio il prossimo mese avrebbe dovuto partecipare a una competizione, come riporta anche l’Independent, era molto amata dal suo team e una vera promessa dello snowboard.
