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L’epilessia nei bambini: cos’è e quali rimedi è possibile adottare

L’epilessia è una patologia legata a determinati disturbi cerebrali. Esistono forme di epilessia invalidanti ed altre benigne; è caratterizzata da crisi epilettiche con sintomi variabili, tra cui alterazioni dello stato di coscienza, movimenti involontari determinati da spasmi muscolari, scosse, tremori, nausea e sensazione di smarrimento. La malattia può manifestarsi attraverso diversi tipi di crisi. 

Chiunque può ammalarsi di epilessia, ad ogni età, ma buona parte delle diagnosi avviene nei bambini. Tra i rimedi più efficaci contro l’epilessia figurano alcune categorie di farmaci e diete particolari. A supporto di queste ultime, è possibile ricorrere a rimedi naturali che hanno mostrato risultati incoraggianti. Ad esempio, è stato dimostrato come olio di CBD ed epilessia siano nemici giurati. Il CBD, infatti, grazie alle sue proprietà anticonvulsivanti, risulta efficace nella lotta a questa malattia.

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Sintomi e cause dell’epilessia

I sintomi dell’epilessia sono variabili e spesso legati all’età del paziente. Comunemente, si manifesta attraverso perdita di coscienza e contrazioni muscolari involontarie. Talvolta, il paziente sembra assente, come se fosse in contemplazione. Esistono convulsioni generalizzate, che interessano entrambi i lati del cervello, e convulsioni focali, che riguardano una sola area cerebrale. I sintomi delle crisi più complesse si accompagnano a segni tipici, quali: strofinare le mani, adozione di posture insolite, emissione di rumori particolari, deglutizione frequente. Nei bambini, le crisi epilettiche si possono manifestare in forme differenti, a causa del fatto che il cervello non è ancora maturo. Per fortuna, alcune forme di epilessia di tipo genetico con esordio infantile tendono a guarire spontaneamente. 

Ma quali sono le cause? Se tra i bambini è facile imbattersi in forme epilettiche congenite, negli adulti le cause possono essere varie. Nel caso dell’epilessia sintomatica, o secondaria, le cause annoverano malattie cerebrovascolari, traumi di una certa rilevanza, tumori al cervello, abuso di alcool e/o droga, infezioni severe come la meningite, disordini metabolici.

Cure e rimedi

Anche se non è possibile curare l’epilessia in maniera definitiva, oggi è più facile controllarne le crisi. Ciò avviene tramite il ricorso a diete particolari, a determinati farmaci, a rimedi di provata efficacia come il CBD ed altri ansiolitici naturali, ad alcuni dispositivi elettronici. Fortunatamente, la maggior parte degli episodi convulsivi non causa danni cerebrali, pertanto non comporta strascichi pericolosi, se non psicologici. Ciò avviene soprattutto nei bambini, che tendono a sviluppare problemi emotivi e comportamentali, spesso causati dalla frustrazione e dall’imbarazzo che ne conseguono, così come dalla preoccupazione e dai comportamenti degli altri bambini nei loro confronti. In questi casi, lo psicologo svolge un ruolo fondamentale. 
Tra i farmaci, gli anticonvulsivanti sono quelli che offrono maggiori garanzie. Risultano efficaci nel 70% dei casi e limitano l’interessamento del cervello da parte delle crisi convulsive, circoscrivendo l’area soggetta a convulsioni. Quando i farmaci sono inefficaci, è possibile ricorrere alla stimolazione del nervo vago, all’altezza del quale viene collocato un dispositivo in grado di generare impulsi elettrici. Un’altra arma efficace è la dieta chetogenica, ricca di grassi e proteine e povera di carboidrati