Allattamento

L’allattamento al seno riduce il rischio di stenosi pilorica

Secondo i risultati della ricerca condotta da tale istituto, infatti, che saranno pubblicati nel mese di Ottobre sull’accreditata rivista specialistica Pediatrics, i neonati che vengono alimentati mediante l’utilizzo del biberon, sono più soggetti a sviluppare un disturbo dell’apparato digerente, che può avere ripercussioni anche molto gravi: la stenosi pilorica.

Per capire la gravità di tale complicazione, basti pensare che proprio alla stenosi pilorica sono addebitate le principali cause di occlusione gastro intestinale verificatesi in tenera età e responsabili della maggior parte di interventi chirurgici verificatesi nei primi mesi di vita dei bambini.

I principali sintomi della stenosi pilorica, sono rappresentati da violenti e ripetuti episodi di vomito, accompagnati da spasmi addominali che portano lentamente ad un graduale stato di disidratazione del piccolo. Tale condizione, infatti, comporta un irrigidimento del piloro e un sensibile restringimento della sezione inferiore dello stomaco a cui segue un generale malfunzionamento dell’apparato digerente che non consente la corretta assimilazione dei principi nutritivi contenuti nel latte.

In realtà le cause che provocano la stenosi pilorica non sono ancora del tutto palesi, ma la suddetta ricerca, sembra evidenziare un sensibile aumento del fenomeno nei bambini allattati artificialmente. Dando un’occhiata ai numeri, possiamo infatti notare che la ricerca ha previsto lo studio di ben 70000 bambini. Tra questi, 65 erano stati sottoposti ad intervento chirurgico per problemi legati alla stenosi pilorica e 29 di questi erano stati allattati al biberon in modo esclusivo.
In buona sostanza, un bambino non allattato al seno rischia di presentare disturbi legati alla stenosi pilorica circa quattro volte e mezzo in più rispetto ad un bambino alimentato in modo naturale.

Intuitivamente  si presuppone che tale problematica sia legata al differente modo in cui il neonato si attacca rispettivamente al seno e alla tettarella del biberon.

Questo quindi mi sembra un motivo più che valido per promuovere ancora una volta l’allattamento al seno… ma laddove ciò non sia possibile? Attendiamo fiduciose aggiornamenti!

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