Allattare fa bene al cuore. A dimostrarlo uno studio dei ricercatori dell’Università di Pittsburgh, negli Stati Uniti, condotto su un campione di 678 donne incinte. Che l’allattamento al seno sia essenziale per il bene del bambino è fuori dubbio, ma che fosse salutare anche per la salute delle mamme è scoperta recente. La ricerca sarà presentata nel corso della 67° Sessione scientifica annuale dell’American College of Cardiology, in programma dal 10 al 12 marzo a Orlando, in Florida.
Allattamento al seno, i risultati della ricerca
Le donne coinvolte nell’indagine sono state ricoverate in diverse cliniche del Michigan nel periodo tra il 1998 e il 2004 ed il loro stato di salute è stato monitorato per un periodo medio di circa 11 anni, con oscillazioni tra i 7 e i 15 anni. A distanza di un decennio dal parto, l’analisi ha dimostrato che le donne che avevano una pressione nella norma durante la gravidanza e avevano allattato i figli per un minimo di sei mesi presentavano livelli significativamente più alti di Hdl, il cosiddetto “colesterolo buono”, uno spessore migliore dell’arteria carotide e concentrazioni inferiori di trigliceridi rispetto alle mamme che non avevano mai allattato al seno. Gli stessi benefici, però, non sono stati constatati nelle donne che soffrivano di ipertensione durante il periodo di gestazione.
Allattamento al seno e pressione sanguigna
Alla luce di questi risultati, gli esperti concordano nel ritenere che le donne potrebbero ridurre il rischio di malattie cardiache allattando i loro figli per almeno sei mesi. Secondo quanto riportato, il fenomeno potrebbe essere dovuto all’aumento della secrezione di ossitocina, causato dall’allattamento al seno, che abbasserebbe la pressione sanguigna. Dunque, si può concludere che le donne che durante la gravidanza hanno una pressione arteriosa normale e allattano i loro bambini per almeno sei mesi dopo il parto, ne traggono giovamento nei dieci anni successivi, presentando una salute cardiovascolare migliore.