Si chiama “babycakes romero” e, da qualche tempo, ha iniziato ad approfondire una passione “nascosta”. Documentare la morte della conversazione e della socialità, andando a fotografare persone completamente assorte nei propri smartphone. Talmente assorte che non si accorgono di quanto stia accadendo intorno a loro: persone, macchine, animali e oggetti passano intorno a loro senza turbare la loro apparente quiete, un isolamento che non può che fare riflettere e turbare.
“Non ho alcun problema specifico con la tecnologia” – ha svelato babycakes romero – “perchè la tecnologia semplifica le nostre vite, ma credo che ogni tanto si esageri. Ho iniziato a fotografare le persone in compagnia dei propri smartphone, rendendomi conto della presenza di una latente tristezza“.
“Prima che gli smartphone fossero inventati” – ha poi proseguito babycakes romero – “le persone non avevano alcuna scelta tranne quella di interagire. Oggi le interazioni non sono più necessarie, visto e considerato che ‘pretendiamo’ di fare qualcosa di importante sui nostri dispositivi, piuttosto che dedicarci a dire qualcosa a chi ci circonda. La tecnologia ha ucciso la conversazione, e penso che sia un male sociale in corso di ampliamento“.
Considerata tale “ricerca” fotografica, non sorprendono gli ultimi dati forniti in merito alla diffusione degli smartphone e degli altri dispositivi di telefonia mobile. Secondo le più recenti elaborazioni statistiche (fornite dall’ITU), il tasso di penetrazione della telefonia mobile è pari al 96%, frutto della media ponderata tra il 128% nei Paesi sviluppati e l’89% in quelli in via di sviluppo.
Ad incrementare le interpretazioni di tali statistiche ci sono altresì i dati relativi alla relazione tra gli smartphone e l’Internet mobile. Sempre secondo le statistiche fornite dall’ITU, 21,7 miliardi di persone, circa il 40% della popolazione mondiale, sono online con il cellulare o con l’ADSL, Nei Paesi di sviluppo la percentuale è del 31%, contro il 77% dei Paesi sviluppati.
Per quanto attiene le singole macro aree, è in Europa il maggior tasso di accesso alla rete, con punte del 75%. A seguire il continente americano con il 61%, mentre percentuali inferiori si riscontrano in Asia (32%) e in Africa (16%). Viene inoltre affermato come gli uomini utilizzano Internet più delle donne sia nei Paesi sviluppati che, ancor maggiormente, in quelli in via di sviluppo: complessivamente, il 37% della popolazione femminile è online, contro il 41% degli uomini o, se preferite, 1,3 miliardi di donne contro 1,5 miliardi di uomini.
Infine, nei Paesi di sviluppo si registrano oltre 800 milioni di utenti web di sesso femminile, contro il quasi milione di sesso maschile, contro una proporzione di 475 milioni di donne e 483 milioni di uomini nel mondo occidentale. Il divario di genere è quindi più pronunciato nel mondo in via di sviluppo, dove le donne accedono il 16% in meno degli uomini al web, contro il – 2% degli uomini.
E voi che ne pensate? C’è qualche episodio di “isolamento” da smartphone che avete voglia di raccontarci?
Intanto, ecco altre foto della gallery di babycakes romero!
Fonte e foto: Bored Panda + Babycakes Romero