Famiglia

Instaurare con i figli un buon rapporto prima che arrivi l’adolescenza. Si chiama “ascolto laterale”. Ecco come si ottiene

 

La comunicazione in famiglia è la chiave del successo. Un buon dialogo tra genitori e figli è indispensabile per prevenire o intervenire rapidamente se c’è un problema. La mancanza di questa comunicazione nei casi più gravi può portare a conseguenze anche disastrose. Specie nell’età dell’adolescenza, dove ciò che non si è curato prima esplode. Come impostare fin da subito un rapporto trasversale coi figli, parallelo, che non eluda però la necessaria distanza tra genitori e figli. Si chiama ascolto laterale.

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  1. Fare qualcosa insieme per circa 10 minuti al giorno. Ci sono tante attività che si prestano all’ascolto laterale: giocare (con i piccoli), cucinare, fare jogging o altri sport (con i grandicelli). L’obiettivo è rendere questo spazio un’abitudine fissa così i figli sapranno di poter contare su questo tempo esclusivo insieme a voi. Oppure un appuntamento settimanale che dia al bambino il senso di un tempo certo e dedicato esclusivamente a lui. Alternatevi con gli altri figli.Father talking to young son, portrait --- Image by © Sandro Di Carlo Darsa/PhotoAlto/Corbispapefiglio3
  2. Lasciare che i bambini dirigano la conversazione, mentre i genitori si devono limitare all’ascolto. Si possono fare dei commenti, ma senza mettere in discussione quello che i ragazzi stanno raccontando. In questo modo si nutre attivamente il rapporto e si costruisce nel bambino la fiducia di poter parlare con i genitori di qualsiasi cosa, dai piccoli problemi del quotidiano alle situazioni più preoccupanti
  3. Quando un bambino o un  teenager racconta qualcosa di pesante, reagite con calma e coerenza. Dovete trasmettergli la vostra capacità di comprendere a fondo il problema e che siete pronti ad aiutarlo. Mostrategli amore, empatia ed accettazione incondizionata.