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Influenza nei bambini: i consigli su come prevenirla e gestirla

Sebbene la stagione invernale sia terminata, non bisogna abbassare la guardia quando si parla di influenze e raffreddori, in particolar modo con i bambini. È infatti proprio durante il passaggio tra l’inverno e la primavera che le influenze si ripresentano, grazie soprattutto alle temperature leggermente più calde che spesso portano a un cambio prematuro dei vestiti di stagione. In questo periodo è meglio avere un occhio di riguardo per i più piccoli: vediamo quindi insieme qualche piccolo trucco per prevenire il presentarsi di sintomi influenzali ed assicurarsi che il bambino possa vivere al meglio questa stagione.

Assicurarsi che riposi

Un bimbo che comincia a presentare i primi sintomi di influenza, appare subito sonnolento e molto affaticato, in quanto il suo organismo si sta impegnando per guarire, prendendogli molte energie. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, ma è bene farlo riposare più del solito, proprio per permettere una buona e rapida guarigione. Inoltre, si può approfittare di questi momenti per guardare qualche cartone animato insieme, ascoltare le sue canzoni preferite o leggere per riuscire a tirargli su il morale. È importante cercare di non farlo annoiare troppo durante il periodo di malattia, altrimenti proverà subito a rimettersi in piedi.

Attenuare febbre e malessere

Il secondo passo è naturalmente comprendere come attenuare i sintomi informandosi innanzi tutto su pagine specializzate che possano spiegare cosa aiuta contro la febbre, sia per quanto riguarda i farmaci che per l’eventuale uso di alcuni rimedi naturali. In caso si tratti di vera e propria influenza, è importante riuscire a comprendere cosa somministrare e cosa no consultandosi sempre con il proprio pediatra, così da essere sicuri anche sulle quantità e le modalità di somministrazione di alcuni presidi medici.

Umidificare la stanza

È molto importante regolare il termostato dei caloriferi in quanto l’aria troppo secca e calda tende ad asciugare ulteriormente le mucose. Di conseguenza, la tosse si inasprisce e si formano le crosticine che tappano ancora di più il naso del bambino. Si può anche utilizzare un umidificatore durante la notte, per conciliare il sonno. In caso non si avesse l’umidificatore basta riempire qualche ciotola di acqua e lasciarla nella stanza nei pressi del calorifero.

Attenzione ai pasti

È piuttosto comune la perdita di appetito quando si è malati e non è mai consigliabile obbligare un bambino a mangiare. Certo è che non bisogna nemmeno assecondarlo troppo, impedendogli di saltare i pasti e facendo attenzione a cosa mangia. Sali minerali, vitamine e proteine devono essere assunti regolarmente, onde evitare cali di zuccheri. Anche l’idratazione è fondamentale, quindi bisogna assicurarsi che il bimbo beva abbastanza. Perfetto per queste situazioni è il brodo, che fornisce il giusto apporto di nutrimento per il nostro organismo senza essere troppo pesante.

Come prevenirla

Passiamo ora alla prevenzione, un aspetto che spesso viene tralasciato ma che fa davvero la differenza. In primo luogo è bene che sia il bambino sia il genitore si lavino spesso le mani nel modo giusto, in quanto è il metodo più efficace per evitare di far circolare i virus. Meglio poi evitare contatti con chi sta iniziando ad avere dei sintomi, come tosse e raffreddore. Naturalmente anche il bambino influenzato dovrà cercare di mantenere le giuste distanze, ed è quindi importante parlarne subito con il proprio figlio ricordandogli che si tratta di una condizione passeggera. Inoltre, è importante che il bimbo conosca alcune pratiche essenziali, come il buttare subito i fazzoletti usati e non lasciarli in giro ma anche l’abitudine di starnutire sempre nel gomito e mai sulla mano.

Anche in aprile è importante porre la giusta attenzione a prevenire l’influenza nei più piccoli: sebbene le temperature sempre più calde possano ingannare, non bisogna mai abbassare la guardia.