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Incredibile tragedia a Napoli: un bimbo di 2 anni mangia latte e biscotti, ma poco dopo muore

 

Appena i genitori si sono resi conto che il loro piccolo non respirava, hanno provato  a salvarlo praticandogli la respirazione bocca a bocca. Il piccolo però continuava a non reagire e allora lo hanno trasportato di corsa al pronto soccorso. Quando il bimbo di due anni è arrivato all’ospedale Loreto Mare di Napoli era in arresto cardiocircolatorio. Le sue era condizioni disperate quando l’altra sera alle 19.30 è stato portato nella struttura, trattato immediatamente con un codice di massima urgenza dai medici. Il bimbo, oltre all’arresto cardiocircolatorio, aveva un aspetto cianotico, così che i dottori hanno provveduto a vari tentativi di rianimazione attivando lo staff dell’Unità di Anestesia e Rianimazione del codice rosso nel pronto soccorso. Purtroppo, però, tutte le manovre e le procedure salvavita hanno avuto esito negativo e il piccolo paziente è deceduto. I primi accertamenti della polizia, sembrano confermare che tentativi di rianimare il piccolo fossero stati messi in atto già a casa dai genitori con una respirazione bocca a bocca. (Continua dopo la foto)

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Sulla morte del piccolo paziente, A.R., stanno indagando carabinieri e polizia per capire cosa sia successo davvero. Ma dai primi riscontri pare quasi certo che a essergli stato fatale sarebbe stato un soffocamento dovuto al latte con i biscotti che il bimbo aveva mangiato poco prima. Inutile dire che i genitori del piccolo sono sprofondati nell’angoscia e nella disperazione più totale. (Continua dopo le foto)

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Tra i bimbi dagli 0 ai 4 anni, il soffocamento è la seconda causa di morte. Ogni anno muoiono circa 50 bambini per un boccone andato di traverso. Per scongiurare tutto ciò è doveroso: non dare ai bambini cibi solidi prima che siano in grado di masticarli e deglutirli, non lasciare alla portata dei bambini, incustoditi, piccoli oggetti, acquistare giocattoli a norma, adatti all’età dei propri figli, facendo attenzione a che non si rompano o smontino in piccoli pezzi. Cosa fare in caso di incidente? Di solito il lattante si difende da solo e tossendo riesce a far fuoriuscire ciò che gli impedisce di respirare. Se il bimbo diventa subito blu, cianotico e perde colorito e tono, la prima cosa da fare in questi casi è allertare chi è intorno a noi: chiamare o far chiamare il 118. Prendiamo il bambino in braccio e stringiamo con una mano la sua mandibola, sostenendolo sull’avambraccio. Lo poniamo a faccia in giù sul nostro avambraccio sostenendogli bene il capo e lo appoggiamo sulla nostra coscia. Con il palmo della mano libera eseguiamo 5 colpi tra le scapole del bambino (colpi interscapolari verso l’esterno per non colpire il capo). Ruotiamo il bambino sul dorso e alterniamo queste manovre con 5 compressioni lente e profonde effettuate al centro del torace, utilizzando due dita.