Malattie

Incidenza depressione: destinata a salire

Il disturbo depressivo è una sindrome (o insieme di sintomi) in cui ci si sente tristi, di umore nero o in cui si sperimenta tristezza o dolore superiore alla norma. I disturbi depressivi sono caratterizzati non solo da pensieri negativi, stati d’animo e comportamenti, ma anche da cambiamenti specifici delle funzioni corporee (per esempio, nel mangiare, nel dormire e in ambito sessuale).

Una persona su 10, normalmente, sperimenta un episodio di depressione nel corso della vita, e in uno dei 10 casi, la depressione è una malattia mortale che causa il suicidio. Mentre esistono molti fattori di rischio sociali, psicologici e ambientali per lo sviluppo della malattia, alcuni sono particolarmente prevalenti in un genere o l’altro, o in una particolare età o gruppo etnico.

Oggi, l’incidenza della depressione e i fattori scatenanti sono destinati a salire vertiginosamente, tanto che in Lombardia si registrano ben 500 mila casi di persone affette dalla malattia, un fenomeno davvero preoccupante, come commenta  Claudio Mencacci, presidente del Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria (Sip) in atto a Milano: «Si tratta però di una stima di massima – sottolinea lo psichiatra – perché coloro che vengono intercettati dagli psichiatri lombardi non sono più del 40% di costoro. Tutti gli altri sfuggono alle cure … a Milano – dice Mencacci – le persone che assumono farmaci antidepressivi sono 73.000, ma stimiamo che le persone depresse siano almeno 200 mila».

Secondo l’esperto, la fascia più colpita è quella degli over 60 e dei giovani tra i 30 e i 45 anni, ma il dato preoccupante è che l’incidenza della depressione è destinata a salire vertiginosamente, a causa sia dei recenti disagi sociali ed economici, ma anche a causa della mancanza della cultura della depressione e della sua cura.

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