Bambino

In vacanza con la famiglia, questo 11enne mentre fa il bagno vicino agli scogli scopre uno strano oggetto. Lo porta a casa, ma era qualcosa di molto pericoloso

 

Solo dopo tre giorni il padre si è accorto del pericoloso “souvenir” che il figlio aveva trasportato sull’auto per oltre 300 chilometri da Mentone in Francia a Pavia, all’insaputa di tutta la famiglia. E ha chiamato il 112. “Il pericolo corso dalla famiglia è stato concreto”, hanno fatto notare i carabinieri del comando pavese. Cosa è successo? Questa storia ha dell’incredibile: un bambino di 11 anni ha trovato un colpo da mortaio della seconda guerra mondiale in mare, a Mentone, in Costa Azzurra, dove era in vacanza, e ha deciso di portarselo a casa, a Pavia, riponendolo nello zainetto insieme a delle conchiglie. Il piccolo non si era assolutamente reso conto del pericolo che quello strano oggetto rappresentava per sé e per chi gli stava accanto: per lui era un piccolo tesoro restituito dal mare e con la curiosità tipica dei più piccolo lo aveva subito preso in mano e portato via con sé, tutto contento di quella inaspettata scoperta e senza dire niente a nessuno. (Continua dopo la foto)

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Solo tre giorni dopo suo padre, un uomo di nazionalità inglese, lo ha visto e ha chiamato il 112. Gli artificieri lo hanno portato in un’area disabitata e fatto brillare, come riferisce il comando provinciale dei carabinieri di Pavia. I Carabinieri della Radiomobile sono intervenuti in seguito alla segnalazione in zona Cravino di Pavia. L’ordigno era in evidente stato di degrado, ampiamente corroso, e per questo ancor più pericoloso. (Continua dopo le foto)

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Dagli accertamenti svolti, gli artificieri hanno ricostruito che il residuato bellico era stato trovato in mare a Mentone dal figlio undicenne dell’uomo, mentre stava facendo il bagno vicino a degli scogli. “L’ordigno è stato portato in una zona disabitata poco distante e li fatto brillare, rivelando che la carica esplosiva era ancora efficiente e il pericolo corso dalla famiglia è stato reale”, ripetono i carabinieri. I Carabinieri della Radiomobile hanno attivato immediatamente le procedure previste e, con l’aiuto degli esperti: il proiettile è stato quindi messo in sicurezza in attesa dell’intervento degli artificieri dei Carabinieri di Milano.