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I neonatologi avvertono: mancanze in ambito materno e neonatale

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E anche se il tasso di mortalità infantile in Italia è del 25 per cento più basso rispetto a quello degli Stati Uniti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, segnala ancora una volta la necessità di attrezzare meglio le strutture sanitarie e il personale, al fine di prevenire anche la morte durante il parto.

A denunciare le carenze in ambito materno e infantile, sono i neonatologi.

Con i progressi tecnologici nel campo della medicina, ci si aspetta che i numeri migliorino costantemente. Ma il tasso di mortalità materna è aumentato negli ultimi dieci anni, e il numero di neonati prematuri e di basso peso alla nascita è maggiore oggi di quanto non fosse negli anni 1980 e 1990. Perché stiamo andando così male? In parte perché le madri tendono ad essere meno sane rispetto al passato, il che contribuisce ad un più alto tasso di gravidanza a rischio, ma un altro motivo chiave sembra essere un sistema sanitario che si è sviluppato in un settore altamente redditizio che opera secondo il proprio calendario, piuttosto che il calendario meno prevedibile delle madri e dei bambini.

Il parto è il motivo più importante per il ricovero in ospedale di donne e il sistema è impostato per sfruttare al meglio l’occasione e anche per interferire con i processi naturali, aumentando il rischio di complicazioni per madri e figli. In cima alla lista ci sono tagli cesarei non necessari.

Il tasso è aumentato costantemente dalla metà degli anni 1990, fino al punto che quasi un bambino su tre bambini viene al mondo attraverso questo parto chirurgico. Si tratta del doppio o addirittura del triplo di quanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritenga un numero ottimale.

Naturalmente, l’idea non è di rifiutare tutti gli interventi. Il corso del parto non è qualcosa che chiunque può controllare completamente. In alcune situazioni, l’induzione del travaglio o un cesareo, rappresentano la scelta più sicura. Ma le complicazioni sono l’eccezione, non la norma. E quando non sono medicalmente necessari, gli interventi elencati sono associati ai peggiori risultati per mamme e neonati.

Questi sono stati gli argomenti che i neonatologi hanno affrontato a Roma durante il XVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia, in seguito a diverse mancanze emerse in ambito materno e neonatale dopo l’indagine Percorso nascita, indagine civica sulle prestazioni sanitarie. Focus sugli screening neonatali svolta da Cittadinanzattiva.

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