Malattie mytraffic

Herpes labiale ai bambini: quando il bacio ai nostri piccoli può diventare un serio pericolo

 

“Quando uscii dall’ospedale con Ginevra, il pediatra mi raccomandò di evitare di farla baciare e prendere in braccio da parenti e amici, evitare di farla incontrare con bambini di età scolare: poi ho capito perché: entro il primo mese di vita i bambini sono privi di difese immunitarie e anche il bacio di una cuginetta può portare seri pericoli. Un banale herpes dell’adulto può causare danni irreparabili nel bambino: dalla bollicina sul labbro e sugli occhi fino a danni ad organi interni come il cuore, il cervello”. E’ quanto può accadere se il bambino neonato viene a contato con la saliva di un adulto non solo con la febbre da labbro, perché potrebbe essere non avere nessun segno evidente ed essere un portatore sano di herpes: basta un bacio sulla guancia, la saliva infetta da herpes labiale resta contagiosa per lungo tempo. Meglio sarebbe evitare di farlo baciare, ma se proprio qualcuno non riuscisse a trattenersi, offritegli i carnosi piedini, non la faccia, né le mani che il bambino porta costantemente in bocca.

bambino bolleUn bimbo che contrae entro il primo mese di vita il virus dell’herpes, rischia grosso: manifesta febbre molto alta, problemi del comportamento, convulsioni, rigidezza corporea, letargia. Di fronte a questi sintomi è sempre bene recarsi dal pediatra, se non al pronto soccorso, perché una diagnosi precoce fa la differenza.

Tuttavia c’è da dire che il rischio di contagio da herpes labiale del neonato è basso, perché fino ai sei mesi di vita il bambino è protetto dagli anticorpi materni. Più frequente il caso del nascituro che contrae il virus da herpes genitale dalla mamma infetta, durante il parto. E’ il caso più temuto dai medici: se il contagio non viene diagnosticato subito il bimbo è a rischio di encefalite e nel 95% dei casi trattati, i danni neurologici permanenti che riporta sono gravi.

MALATTIA-MANO-BOCCA-PIEDI4Così grave da neonati, così semplice da gestire da grandi: intorno ai due anni i pediatri riscontrano un picco di contagiosità da herpes, nel momento in cui il bimbo entra solitamente all’asilo nido: a differenza di quanto succede nell’età adulta, nei bambini l’herpes labiale può provocare anche un leggero rialzo della temperatura. In genere, comunque, guarisce spontaneamente e non richiede cure specifiche. In seguito, il virus si ritira in cellule sottopelle, dove rimane latente per il resto della vita o, in circa il 15 per cento dei casi, fino a quando riaffiora nuovamente, formando i caratteristici grappoli di piccole vescicole sul labbro. In alcuni casi può essere necessario ricorrere ad un antivirale per bocca.