Gravidanza

Gravidanza, le 6 malattie infettive che devi assolutamente evitare

 

Durante la gravidanza contrarre delle malattie infettive può essere molto pericoloso per la salute del bambino. Ed è una delle ragioni per cui non vedi l’ora che la gravidanza finisca e che vedi che il tuo bimbo è in salute. I rischi maggiori legati a queste infezioni infatti sono l’aborto, in alcuni casi, ma nei più frequenti il rischio è di malformazioni fetali. Ecco quali sono le più temibili.
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Avviene piuttosto frequentemente che le mamme in attesa contraggano questo tipo di malattie, vuoi per la presenza di fratellini maggiori vuoi perché spesso sono molto contagiose; è molto importante che la diagnosi arrivi il più vicino possibile al momento del contagio. E poi i rischi maggiori si hanno se questo avviene nel primo trimestre di gravidanza. Stabilire con la maggiore precisione possibile il momento in cui è avvenuta l’infezione permette di prevedere con una certa attendibilità i rischi per la salute del feto. Tuttavia, e per fortuna, non è detto che la malattia che ha colpito la mamma arrivi anche al feto: spesso la placenta ne impedisce il passaggio e gli effetti a carico del bambino.

Toxoplasmosi Essendo spesso asintomatica la toxoplasmosi, una malattia trasmessa dagli animali domestici, specie i gatti, viene diagnosticata attraverso gli esami di laboratorio che vengono effettuati fin dall’inizio della gravidanza. Se la mamma risulta immune (cioè se ha già avuto l’infezione in passato) non sarà necessario ripetere l’esame. In caso di donna non immune (senza anticorpi), è importante prendere tutte le dovute precauzioni per evitare di contrarre l’infezione.

Cytomegalovirus L’ infezione fetale non è solitamente causa di aborto o di malformazioni, ma può comportare delle gravi malattie a carico di vari organi del bambino. Frequentemente può causare ritardo di accrescimento intrauterino del feto, sofferenza epatica, microcefalia. Le infezioni da cytomegalovirus sono molto diffuse tra gli adulti e quasi sempre non presentano sintomi. Il virus può anche essere presente nelle feci, nel liquido seminale e nelle secrezioni cervico-vaginali.

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La rosolia è molto pericolosa in gravidanza, andrebbe scongiurata l’assenza di anticorpi prima della gravidanza. Se la mamma contrae per la prima volta la rosolia nel corso del primo trimestre , la malattia può essere responsabile di gravi malformazioni fetali. La probabilità di danno fetale  tende ad esaurirsi oltre le 16-17 settimane. I danni fetali da rosolia sono molto gravi: danni a carico degli occhi (cataratta, glaucoma), sordità, malformazioni cardiache, possibile ritardo psicomotorio.

Condilomi I condilomi sono delle formazioni di tipo verrucoso determinate dal virus H.P.V.Sono localizzati solitamente a livello genitale e perineale. Se i condilomi sono presenti a livello vaginale e vulvare al è possibile che il neonato si infetti attraversando il canale del parto. In questi casi i medici possono decidere di far nascere il bambino con il taglio cesareo.

Il morbillo è una malattia virale (Paramixovirus) molto frequente in età infantile. Si presenta molto raramente nelle persone adulte non vaccinate o non immuni. Qualora una donna gravida si ammali di morbillo nei primi mesi di gravidanza, essa va incontro ad un aumentato rischio di aborto spontaneo ma succede molto di rado che l’infezione raggiunga il feto. Se invece la donna si ammala di morbillo nelle 2 – 3 settimane prima del parto, è possibile che il bambino si ammali di morbillo nei primi giorni di vita.

La parotite anche la parotite, causata dallo stesso virus del morbillo, è rara nell’età adulta. Se la donna si ammala di parotite nel primo trimestre di gravidanza, va incontro ad un aumentato rischio di aborto. Non è ben valutabile l’entità di rischio di infezione embrio-fetale.