Gravidanza

Gravidanza e smagliature, ecco come non sentirsi “diverse” prima e dopo il parto

 

La gravidanza è un evento importante per ogni donna che, oltre a forti emozioni per l’arrivo del bimbo, porta uno stravolgimento anche del corpo. Dopo la gravidanza è possibile anche diventare più belle e più donne di prima, ma bisogna usare alcuni accorgimenti. Il primo? Capire che con l’aumento del peso sono in agguato le smagliature, quelle striature bianche , sintomo che la pelle si è distesa troppo in fretta, creando una sorta di piccoli strappi. Ecco come evitarle.

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Anche se sei una mamma esteticamente perfetta e non hai mai avuto problemi con i classici inestetismi femminili, la gravidanza ti porterà probabilmente a conoscerli in prima persona.  Siccome la qualità della pelle, più o meno elastica, incide molto sulla formazione delle smagliature, se ne avete viste già comparire durante l’adolescenza, è un campanello d’allarme per iniziare subito con una cura specifica.

Il consiglio è quello di iniziare da subito a massaggiare le zone interessate dall’aumento di volume, pancia e seno in particolar modo,  due volte al giorno, con olio di mandorle, di rosa mosqueta o di germe di grano. Ancora meglio se aggiungete anche della vitamina E pura al 100%. La vitamina E è un nutriente essenziale e vitale per l’uomo. Si tratta di un anti-ossidante ed è molto efficace nella prevenzione e nella riduzione delle smagliature. Sebbene sia presente in molti oli, il consiglio è di comprare la vitamina E pura e di aggiungerne una piccola quantità (2 grammi per una confezione da 100 ml) all’olio di mandorle o di girasole o di rosa mosqueta che avete deciso di usare.

Parola d’ordine: idratare la pelle il più possibile.

E se il danno è già fatto e il pancione è striato di smagliature? Intanto non peggioriamo la situazione. Dopo la gravidanza si può pensare a trattamenti per attenuare le smagliature.  Ecco i trattamenti più indicati:

laser resurfacing. È il trattamento d’elezione delle cicatrici post acneiche e viene utilizzato anche per le cicatrici da smagliature, anche se i risultati non sono altrettanto evidenti, specie se si agisce su smagliature di vecchia formazione, inoltre è una metodica non esente da rischi che, usata male, può causare la comparsa di chiazze più chiare o più scure o esiti cicatriziali addirittura superiori all’inestetismo da correggere.

Peeling chimici. Producono un’abrasione sulla superficie cutanea, che riattiva il metabolismo cellulare delle zone dove sono presenti smagliature. Si possono utilizzare vari acidi, che il medico sceglie a seconda del tipo di pelle e di smagliatura.

Carbossiterapia. Consiste nell’iniettare sottocute anidride carbonica medicale, che migliora l’ossigenazione dei tessuti ed incrementa il turn-over cellulare.