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Gravidanza dopo i 50: è giusto?

Molte gravidanze arrivano tardi nella vita per molte coppie, ma una famiglia, o l’aggiunta di una famiglia, e una gravidanza dopo i 50 anni è sicuramente al centro del dibattito attuale. Anche se si sentono diverse storie di successo di gravidanze tardive, con la madre più anziana a 66 anni in possesso del record attuale, ci sono anche molte storie tristi di fallimento, ed è qui che inizia il dibattito.

Oltre 4 milioni di nuove mamme al mondo ogni anno, ha più di 40 anni. L’evoluzione delle tendenze attuali dello stile di vita delle coppie certamente aumenta le possibilità di dar vita a gravidanze programmate molto tardive. Ma questa attesa, seppur aiuta i partner a sistemarsi da un punto di vista economico e sociale, rende più difficile alle coppie concepire.

La coppia tipica del 21° secolo per lo più può essere definita come un duo con doppio reddito e senza figli che vive ad alto stress, occupata con le questioni di lavoro altrettanto esigenti. A causa di questo cambiamento negli stili di vita i coniugi, ritardano la pianificazione familiare.

Ma concepire a 50 non è davvero troppo? Per la maggior parte delle donne che rimanda la gravidanza, il sogno riproduttivo si infrange con l’arrivo della menopausa, che perviene in genere, in una età compresa tra i 40 e i 51 anni, mentre gli uomini, rimangono fertili tutta la loro vita.

Tuttavia, l’avanzare della tecnologia di oggi permettere a più donne sopra i 50 anni di rimanere incinta, grazie agli sviluppi nelle procedure, come la fecondazione in vitro. Ogni anno, più di 20 bambini nascono da donne di età superiore ai 50 come diretta conseguenza di questo particolare tipo di avanzamento.

Ma nonostante l’assistenza medica ampiamente disponibile per il concepimento, ci sono ancora molti rischi legati alle gravidanze tardive. Di fatti, sussistono rischi di salute come la preeclampsia e problemi come un aborto spontaneo, ma le donne over 50 sono più di tre volte a rischio di parto prematuro o di concepire un neonato dal basso peso alla nascita rispetto alle donne sotto i 30 anni.

Questa è solo la punta di un iceberg di fatti tratti da numerosi rapporti e studi scientifici, ma nonostante rischi come questi, molte donne ancora inseguono il loro sogno e hanno concepiscono bambini a 50 e 60 anni. E che dire, oltre ai rischi prettamente medici, dello status sociale e psicologico in cui verserà il bimbo con una maxi “mamma”?

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