Bambino

Giulia è la figlia di Serena Autieri. Qui aveva ancora pochi mesi, ma ormai ha tre anni e mezzo: guardate quant’è bella!

 

‘Tre anni d’amore…Giulia!’, così scriveva Serena Autieri a marzo di quest’anno per il compleanno della figlia avuta con il marito Enrico Ghiselli. E ora, al settimanale Intimità, si racconta. L’attrice è ora impegnata a teatro con Diana, Lady D. e La sciantosa: Inoltre, è nella fiction Mia moglie, mia figlia, due bebè, in onda su Raiuno il 22 dicembre,  con Neri Marcorè. E proprio ora vuole trovare del tempo per dare un fratellino o una sorellina alla primogenita Giulia di 3 anni e mezzo: “Il lavoro è importante: è il nostro futuro, mio, di Enrico, di Giulia e della sorellina o del fratellino che mi auguro arriverà. Ho già compiuto 40 anni, ma un altro annetto prima di diventare di nuovo mamma penso di potermelo concedere. Non di più, però. Altrimenti Giulia non potrà sperimentare la bellezza di crescere con un fratello o una sorella”, rivela.

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serenadenrtDi sicuro, c’è che l’attrice non ricorre mai alle baby sitter ma si prende cura personalmente della figlioletta: “Sono all’antica perché sono una mamma non dico severa, ma sicuramente ferma. Che desidera regalare alla propria figlia l’educazione che le servirà per stare bene al mondo, che dunque richiede il rispetto di certe regole, pur cercando sempre anche l’ascolto e il dialogo. Giulia, inoltre, e in questo sono antichissima, tendo a non lasciarla con altri, la voglio seguire personalmente in tutto e quindi mi strapazzo non poco. Se sto via una settimana me la porto dietro, altrimenti, se mi assento solo due giorni, preferisco lasciarla qui a Roma e andare avanti indietro io, in modo da non sballottarla troppo”.

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Intanto, il Natale 2016sarà in casa: “La mia è una famiglia un po’ più grande, siamo tre figli, mentre Enrico è figlio unico, ma per fortuna i miei suoceri si sono perfettamente amalgamati con noi. Chi prepara da mangiare? La sfida è accesa, mia suocera cucina divinamente e ha tradizioni culinarie umbre. Ma anche mia madre è bravissima, però ha tradizioni napoletane. Mio padre poi è uno che ci tiene tantissimo, guai se non ci fossero, per esempio, baccalà, capitone fritto o insalata di rinforzo, quella con il cavolo bianco e i sottaceti. Quest’anno comunque Natale lo faremo a casa di mia madre, io lavorerò quasi sempre, non avrò tempo per dedicarmi alla cucina, le darò una mano solo negli addobbi. Lei è maestra in questo e mi ha insegnato tutto ciò che c’è sapere sul bricolage natalizio. Non la ringrazierò mai abbastanza”.

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