Salute e benessere

Fumo e CBD durante la gravidanza

Secondo alcune ricerche condotte da un’autorevole centro medico-ginecologico, circa il 30% delle donne continua a fumare nelle prime settimane di gravidanza. La domanda che in molti si fanno è: si può continuare a fumare la CBD durante la gravidanza? O solo le sigarette fanno male? Andiamo a vedere insieme alcune caratteristiche di questi prodotti,  per vedere se sono consigliati oppure no.

Ovviamente dobbiamo subito menzionare che, la CBD, a differenza delle sigarette normali, hanno molti benefici sul corpo e la mente e non è nociva come le sigarette classiche. Tuttavia, la gravidanza è un periodo molto particolare nella vita di una donna e, pertanto, va trattato in modo diverso. Scopriamo tutto sul fumare durante questo momento nella vita di una donna.

Il tabacco danneggia te e il tuo bambino

Se sei incinta e fumi le sigarette, puoi cogliere l’occasione per smettere di fumare e magari per sempre, anche se per molte la ricaduta è facile dopo il parto. Il 50% delle donne torna infatti a fumare circa sei mesi dopo la gestazione e un anno dopo la percentuale sale fino all’80%. 

Premesso ciò, va altresì aggiunto che nessuna futura mamma vuole fare del male a suo figlio, ma in alcune donne la dipendenza da nicotina è così forte che non possono smettere di fumare: solo quattro donne su dieci in gravidanza riescono infatti a farlo esclusivamente con la loro forza di volontà.  Per rafforzare la decisione di smettere di fumare, è importante cercare tuttavia cercare un aiuto professionale e un buon primo passo è consultare il ginecologo che ti tiene in cura.

Per trarre le somme, il tabacco è nocivo, sia per le persone che non sono in gravidanza e soprattutto per le mamme. Sarebbe da evitare o comunque limitare il consumo per evitare gravi conseguenze nel tempo.

Fumare CBD è sicuro?

Tante persone si domandano se è possibile fumare o assumere CBD durante la gravidanza  è possibile o meno. Assumere queste sostanze in qualsiasi periodo non comporta un rischio di per sé, infatti i numeri di mamme che assumono la CBD durante il periodo pre-parto e allattamento è in costante aumento. Questo è dovuto alle incredibili proprietà stimolanti di queste sostanze che beneficiamo sul corpo, la mente e (soprattutto) l’umore. 

In California, il numero di donne incinte che usano cannabis è quasi raddoppiato tra il 2010 e il 2020. Sembra quindi che le future mamme diano fiducia ai prodotti contenenti cannabis, in quanto le farebbe sentire meglio e aiuterebbe a sostenere questo periodo molto intenso per loro e talvolta decisamente stressante.

Bisogna comunque tenere sempre a mente le dosi e cercare di fumarne una quantità moderata, almeno le prime volte, in modo da vedere quali sono gli effetti del fumare CBD e capire qual è la quantità adatta al proprio corpo. Bisogna infatti pensare che questa è una sostanza del benessere e che quindi deve essere assunta per stare e sentirsi meglio. Detto questo, possiamo confermare che si, fumare CBD è sicuro, fermo restando che se ne consumi una dose adeguata alla propria persona.

Smettere di fumare sigarette prima del parto

Le donne incinte che fumano accendono in media 13 sigarette al giorno e se questo numero viene moltiplicato i 2700 che compongono i classici nove mesi di gravidanza si evince che il bambino è esposto alle sostanze nocive di circa 3.600 sigarette. 

Se non bastasse va aggiunto che fumando una singola sigaretta si inalano più di 4.700 sostanze nocive. Premesso ciò, quando la donna incinta smette di fumare, la ricompensa si sente subito dopo. 

Dopo circa 20 minuti infatti il polso e la pressione sanguigna diminuiscono. Il contenuto di monossido di carbonio nel corpo diminuisce dopo otto ore e 24 ore dopo, il rischio di infarto diminuisce sensibilmente e anche il bambino sente immediatamente che hai smesso di fumare poiché riceve la giusta quantità di ossigeno e cibo e il suo sviluppo non è più ostacolato dalla nicotina o da altri agenti chimici. 

Consigli per abbandonare le sigarette

  1. Cerca un supporto medico: Avrai un alleato nel dottore o nell’ostetrico che può semplificarti le cose. Di ‘al tuo partner, ai tuoi amici e ai tuoi colleghi che stai per smettere.
  2. Preparati a smettere: prima smetti di fumare e meglio è per il tuo bambino. Cerca nel contempo di essere molto impegnata nei primi giorni in modo che ti sarà più facile non pensare al tabacco e magari rimuovi dalla tua vista tutti gli oggetti relativi (accendini, fiammiferi, posacenere), sia in ufficio che a casa.
  3. Pensa positivo: devi sapere che il bisogno più urgente di fumare smette di farsi sentire quando passano dai dieci ai dodici giorni. Per i primi giorni, è normale essere più sensibili e irritabili e avere problemi di concentrazione, ma se ti poni questo traguardo e raggiungi con successo ti sentirai molto meglio e soprattutto gratificata di contribuire al benessere del nascituro.
  4. Prova il CBD: come abbiamo menzionato, a differenza delle sigarette, il CBD ha alcuni effetti benefici sul corpo delle future o neo mamme. Fumare CBD al posto delle sigarette classiche potrebbe aiutare ad abbandonare questo vizio nocivo in maniera più rapida.