Non tutti i pediatri sono d’accordo e non solo in Italia ma in tutta Europa: dare o no il fluoro per i denti dei bambini e combattere preventivamente la carie? Negli anni ’70 si somministravano delle goccine, fin dall’età dei sei mesi, o della pasticchine, dall’anno in su. Ora, nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbia detto che sì, che questa profilassi è importante, i pediatri sono per una più naturale salute dei denti che preveda due, anche tre lavaggi al giorno, piuttosto che attraverso un integratore che, in paesi come il Belgio e al momento solo in Belgio, è stato addirittura messo al bando.
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Il fluoro fa bene ai denti anche se assunto tramite il dentifricio o l’acqua che beviamo. Le linee guida del Ministero della Salute evidenziano che il fluoro a livello locale ha più effetto che quello assunto per via sistemica, mentre è ancora controverso in letteratura l’uso del fluoro per via sistemica. Allora cominciamo con l’eliminare alcune cattive abitudini: no al succhiotto con miele o zucchero, no al biberon con latte e miele, o camomilla e zucchero prima della nanna.
Riassumendo, la fluoroprofilassi può partire dal buon uso del dentifricio:
fino ai 6 anni di età, può essere fatta usando una quantità pea-size, grande quanto un pisello, di dentifricio al fluoro. Non bisogna coprire tutto lo spazzolino con il dentifricio, come fanno vedere nelle pubblicità;
dopo i 6 anni di età, viene effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 0,22% di fluoro, 2 volte al giorno. Basta leggere le indicazioni sul tubetto di dentifricio.