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Etichette sui prodotti alimentari: la lista nera degli ingredienti che fanno male ai bambini

Fare la spesa è un gesto di grande responsabilità per una mamma. Occorre orientarsi tra una quantità di prodotti e di offerte commerciali che non sempre coincidono con un cibo sano, che sappia essere apprezzato dai bambini e che faccia bene. Per una volta occhio all’etichetta non sono per il calcolo delle calorie ma per veder quanto è adatto a tuo figlio il cibo che stai acquistando: ecco gli ingredienti che le etichette non devono contenere
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Innanzitutto è bene sapere che l’ordine degli ingredienti non è casuale: si va da quello maggiormente presente a quello meno: Meglio quindi i prodotti che non hanno zuccheri al primo posto. Da preferire quelli la cui lista inizia con un ingrediente sano.

Zuccheri
Gli zuccheri semplici sono presenti in tantissimi alimenti. Anche se indicati con termini quali fruttosio, glucosio, sciroppo di glucosio-fruttosio, sempre di zuccheri si tratta.

Additivi: glutammato e nitrati
Sono sostanze utili a mantenere le caratteristiche del prodotto, alcuni sono innocui, ma altri sono potenzialmente dannosi. Assolutamente no ai prodotti come alcuni insaccati contenenti nitriti o gluttammato, presente nel dado da brodo, in alcune salse e snack.

Dolcificanti artificiali
Meglio fruttosio che i dolcificanti come la saccarina, l’aspartame, l’ acesulfame k. Una valida alternativa è invece il dolcificante naturale derivante dalla pianta della stevia, che però alterna un po’ il sapore, quindi non è particolarmente gradito ai bambini, o alimenti che contengono zucchero di canna.

Grassi idrogenati
occhio alla quantità di grassi saturi contenuti nelle merendine. Fanno parte dei grassi saturi anche gli oli vegetali di palma e di cocco, anche se, nonostante il grande allarmismo degli ultimi tempi, questi grassi non sono più pericolosi di qualunque altro grasso saturo, come ad esempio il burro. No a grassi idrogenati, perché sono quelli trasformati chimicamente e molto dannosi per la nostra salute.

Allergeni
facciamo sempre caso alla lista di allergeni nel caso di un bambino, sono sempre più numerosi, che abbia una allergia. Recenti normative sull’etichettatura degli alimenti impongono che gli allergeni siano indicati in modo visibile, con caratttere diverso da quello dell’etichetta, in modo da risaltare con maggiore evidenza. Ecco la lista di allergeni: uova e prodotti a base di uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci, noci di pecan, noci del Brasile, pistacchi), sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa e solfiti, lupini, molluschi;
Sale
Nei bambini si consiglia invece la totale assenza di sale aggiunto fino ai 9 mesi, poi non più di 2 grammi fino ai 2 anni, per poi uniformarsi gradualmente ai quantitativi previsti per gli adulti, dai 7 anni in su: patatine, crackers e snack salati, se proprio si deve meglio scegliere quelli senza sodio aggiunto, ma quelli dove sull’etichetta è scritto: a ridotto contenuto di sodio.