Salute e benessere

Estate finita e tintarella a rischio? Come prolungare l’abbronzatura in 10 mosse

 

Piacerebbe a tutti mantenere un colorito uniforme e radioso anche dopo le vacanze, miseramente finite. Eppure bastano pochi giorni senza esporsi che la pelle appare subito più opaca e il colorito meno abbronzato. per non parlare delle striature marroni che lasciamo sull’asciugamano, segno dell’abbronzatura che se ne va. Ecco come trattare la pelle perché la tintarella duri più a lungo possibile.

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abbronzatura

  1. La permanenza  dipende fondamentalmente dallo stato di salute in cui viene mantenuta la pelle. Una cute disidratata e irritata infatti, tenderà ad attivare, come risposta allo stress, stimoli che aumentano il ricambio cellulare e quindi l’eliminazione delle cellule ricche di melanina che determinano l’abbronzatura. quindi: idratate tanto e tutti i giorni, più che in qualsiasi momento dell’anno!
  2. manteniamo la pelle idratata dall’interno, aiutandoci con l’alimentazione. Ci sono alimenti da preferire, tintarella friendly come frutta e verdura di stagione, ortaggi di colore giallo/arancioni, spinaci e pomodori che, contenendo Beta-carotene e il licopene, agiscono come antiossidanti e mantengono più a lungo il colorito ambrato;
  3. ci si può aiutare con qualche integratore: gli integratori “pro abbronzatura” in commercio contengono le stesse sostanze antiossidanti presenti in natura in frutta e verdura: vitamine A, E, C, selenio, licopene beta-carotene;abbronzatura 3
  4. mantenere costante la beauty routine di viso e corpo attraverso l’utilizzo di sieri e lozioni idratanti e restitutivi. Si ai gommage che aiuteranno a conservare l’uniformità del colorito ma purché siano molto più leggeri di quelli che usate durante l’anno;
  5. La pelle del viso presenta un turn-over cellulare più rapido rispetto a quella del corpo e oltre a questo necessita di maggiore protezione durante l’esposizione al sole perché particolarmente sottile e delicata. Per tali ragioni non solo presenta generalmente un’abbronzatura meno intensa, ma tende anche a perderla più facilmente. Si, quindi a prodotti autoabbronzanti specifici per il viso;
  6. bene orientarsi verso oli detergenti delicati a base di tensioattivi vegetali e addizionati con attivi emollienti e idratanti. I classici bagnoschiuma contengono elementi dall’eccessivo potere lavante e dall’effetto disseccante della cute che non aiutano la tintarella a durare;
  7. al rientro in città la pelle andrà idratata quotidianamente con prodotti specifici dall’azione idratante ed emolliente e che soprattutto contrastino la desquamazione;
  8. no ai bagni in piscina: il cloro danneggia il film idrolipidico cutaneo provocando un disseccamento, che porta inevitabilmente ad intaccare la tintarella;
  9. al pari del cloro, l’acqua troppo calda rappresenta uno stimolo irritativo, soprattutto per le cuti più delicate;
  10. evita l’aria condizionata, nemica della tintarella in quanto è deumidificata. Tanto più l’aria è secca, tanto più la nostra pelle tende a perdere idratazione, favorendo fenomeni di prurito intenso e desquamazione e di conseguenza la rimozione dell’abbronzatura