Famiglia

“Era ora che se ne andasse da casa”. Michelle Hunziker in versione ‘strega’: Aurora allontanata e le più piccole “punite” così

“Ho bisogno di stare per conto mio. Sistemo le cose che devo e poi mi smazzo quello che c’è da smazzare, da sola. Non mi piace che gli altri mi vedano star male – spiega Michelle Hunziker – Non mi fraintenda, non faccio la ganassa (la ‘spaccona’, ndr): se serve aiuto lo chiedo. A Tomaso, alle amiche. Prima, però, devo elaborare da me. Per fortuna le mie figlie mi fanno ridere anche quando non voglio”. Siamo abituati a vederla sorridente e allegra, ma anche Michelle Hunziker ha i suoi momenti no. E quando la tristezza si affaccia sulla sua vita, lei ha bisogno – come confessa al settimanale Oggi – di stare sola. Ed è allora che le sue figlie diventano un rifugio per lei. Ma ecco come descrive Aurora, Sole e Celeste, detta ‘Cece’. “Sole è ipersensibile, ipertenera, iperattiva, ipertutto. Bisogna tenerla d’occhio, ne combina una ogni secondo”, dice.

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“Cece sembra più mite, ma è furbissima: fa anche peggio di sua sorella, ma in silenzio – rivela parlando della terzogenita – E soprattutto, è una capatosta micidiale. Se si mette in testa qualcosa è impossibile farle cambiare idea. Quando le metto in punizione – a volte capita, le regole servono – Sole si adegua, Cece la mette giù durissima. Non si piega mai, è l’Usain Bolt della capatosta”.

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Aurora Ramazzotti, avuta dall’ex Eros, che il 5 dicembre compirà 20 anni, ora vive da sola a 300 metri dalla mamma. “Volevo che Auri si confrontasse con la vita, che pagasse le bollette, facesse la spesa. Sta andando bene, è seria, molto autonoma”, sottolinea Michelle Hunziker. Eppure si sentono tutti i giorni, così la Hunziker mantiene tutto sotto controllo: “Auri fa la sua vita, le sue scelte, davvero! E’ che siamo così attaccate… Io sono un vigile urbano, voglio sapere dov’è, cosa fa”. La figlia, impegnata in tv con il Daily di X Factor, vorrebbe riprendere a studiare: “Intende iscriversi all’università, le interessa la Sociologia. Ma non sono fissata con la laurea: se vuole studiare sono felice, ma se ha ambizioni diverse non m’incaponisco. Io lavoro da quando ho 17 anni e ancora mi diverto”.