“Ciao Gianna, sono una ragazza marchigiana una di quelle veraci di quelle fiere di parlare in dialetto..di quelle che fa due lavori ..ma che appena trova il tempo scappa ..scappava…dal caos quotidiano per rifugiarsi nel silenzio ..nella pace.. nella misticità di quei posti che ora non sono più”. Gianna Nannini è stata una delle artiste in prima linea sul fronte degli aiuti economici quando ci fu il terremoto de L’Aquila e si è spesa anche quando, il 25 agosto scorso, il Centro Italia è stato messo in ginocchio da una serie di scosse violentissime che hanno stravolto il volto di centinaia di paesi. Oggi la cantante ha voluto condividere un messaggio di una ragazza marchigiana che scrive, tra le altre cose, che “le Marche meritano che la musica canti il suo dolore e lo trasformino in solidarietà”, frase che nei commenti al post qualcuno ha visto come invito a muoversi per quanto riguarda la musica e una richiesta, appunto, di un grande evento.
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Ai tempi del terremoto in Abruzzo, la Nannini ha prima condiviso informazioni utili, compresi i contatti per aiutare alcune persone del posto a cercare mangimi per gli animali, e beni di prima necessità.
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Quindi è stata tra le promotrici di “Amiche per l’Abruzzo”, con cui raccolse fondi per le popolazioni colpite dal terremoto de L’Aquila, mettendo sullo stesso palco alcune tra le più note artiste italiane. E ora non si esclude che possa pensare a una nuova manifestazione in favore dei terremotati.
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Questa la lettera completa condivisa dalla cantante senese:
“Ciao Gianna sono una ragazza Marchigiana una di quelle veraci di quelle fiere di parlare in dialetto..di quelle che fa due lavori ..ma che appena trova il tempo scappa ..scappava…dal caos quotidiano per rifugiarsi nel silenzio ..nella pace.. nella misticità di quei posti che ora non sono piu..che ha amato ..ama ed amerà sempre la sua terra..e ..Si ..anche Il suo popolo… a volte un po’ “ignorante” “come dimo noi”…un po “sbarbatello” e un “tantinì chiuso”…ma davvero con un cuore grande ed orgoglioso…che anche se la terra trema resta in piedi senza vacillare…pronto a sporcarsi le mani tra le macerie per dare luce ..di nuovo.. a quei meravigliosi paesaggi che erano… anzi ..che devono tornare a fiorire…. giacche nel mondo tornino a girare le foto che noi tanto amiamo.. quelle che raccontano la bellezza e non lo sfacelo.. Gianna….noi qui abbiamo bisogno di aiuto …abbiamo bisogno che la macchina dell’Amore si metta in marcia verso questo pezzo di Italia in polvere….le Marche meritano che la musica canti il suo dolore e lo trasformino in solidarietà…ti prego.. fai ..fate qualcosa anche voi…Con effetto stima e preghiera ..una ragazza qualunque che in silenzio ama e piange la sua terra.
Jelenia”