Un rischio maggiore dei bimbi venuti al mondo con parto naturale ce l’avrebbero, quelli nati con cesareo. Un rischio che dalla nascita arriva dritto fino all’età adulta.La procedura non è certamente da demonizzare, puntualizzano i ricercatori, a volte essendo la scelta migliore per mamma e neonato. «Il cesareo è senza dubbio una procedura necessaria e salvavita in molti casi. MA quando è possibile, valutare questo rischio potrebbe aiutare ad optare per un parto per via vaginale.
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I bambini nati con parto cesareo hanno una probabilità di diventare obesi maggiore del 15% rispetto ai coetanei nati con parto naturale. Lo stabilisce uno studio appena pubblicato sulla rivista JAMA Pediatrics che svelano anche un aspetto curioso: le probabilità di obesità aumentavano fino al 30% per quei bambini nati col cesareo da madri che non sembravano aver bisogno della procedura: il rischio di diventare obesi tra i 9 e i 28 era quindi di un terzo più alto rispetto a chi era nato con parto vaginale.
Dallo studio emerge inoltre che, all’interno di una stessa famiglia, i nati con un parto cesareo hanno una probabilità di diventare obesi maggiore del 64% rispetto ai propri fratelli nati per via vaginale.Ancora, i figli di donne già sottoposte a cesareo e nati con parto naturale hanno una probabilità di diventare obesi inferiore del 31% rispetto a quella di bambini nati con cesareo dopo altri cesarei. Alla base della associazione tra obesità e parto cesareo ci sarebbe il ruolo dei microrganismi gastrointestinali che colonizzano l’intestino bambino a partire dalla nascita e dipendono da vari aspetti, tra cui il tipo di parto.