“Dal momento in cui è nato gli abbiamo sempre chiesto se possiamo prenderlo. Perché? Perché vogliamo che sappia che il suo corpo è il suo, e che i corpi degli altri sono loro, e che nessuno arriva a fare delle scelte sul corpo di qualcun altro”. Adesso il piccolo Raven ha sei mesi, ma Nisha Moodley l’ha sempre fatto. E’ il post di una mamma su instagram che sta facendo discutere (continua dopo la foto)
Bando alle coccole, alle pernacchie sulla pancia ai baci a stampo che mamma e papà “infliggono” ai bambini. Fin da quando è nato Nisha chiede al bimbo il permesso di prenderlo in braccio. Come può fare? “Ho cercato di capire la sua disponibilità ad essere preso, anche ora che non ha parole. I bambini devono sapere che i loro corpi sono i loro, che toccare qualcun altro senza il loro consenso non va bene e che se qualcuno tocca i loro corpi senza il loro permesso, non va bene”. (Continua dopo le foto)
E il consiglio di Nisha è quello di chiedere sempre ai genitori di altri bambini di poterlo prendere in braccio, e di chiederlo al bambino stesso, subito dopo. Per porre fine alla cultura dello stupro: il corpo appartiene a ciascuno di noi e toccarlo senza il nostro consenso è uno stupro.
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