Donna

E’ tra le principali paure delle donne, un grande limite nelle relazioni. Ed è proprio “lì”: cosa fare per superarlo

 

Così come l’alito anche le secrezioni vaginali possono assumere un aroma insolito in base a ciò che si è mangiato e, per esempio, dopo aver consumato aglio o cipolla possono conservarne un sentore. Lo dicono i ginecologi: “Mentre per gli uomini il problema è la dimensione, le donne sono assillate dal timore dei cattivi odori dei propri genitali”. Quali sono le buone e le cattive abitudini per essere sicure di sé?

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Partiamo dal presupposto che non è un problema di igiene, che le donne sappiano usare sempre detergenti intimi specifici, senza profumi. Se abbiamo un cattivo odore o percepiamo un odore, quindi non lo riconosciamo come nostro, vuol dire che c’è qualcosa che non va, che qualcosa nelle mucose vaginali è cambiato. Potrebbe essere un problema di infezione vaginale? Sicuramente si, dicono i ginecologi, ma spesso le donne trattano il problema dalla fine, cominciano ad usare lavande vaginali, senza andare dal medico. Anche le lavande, se in presenza di una infezione potrebbero non essere indicate. L’uso indiscriminato di lavande vaginali e detergenti aggressivi, per esempio, può innescare irritazioni locali fastidiose. Altro nemico di un “non odore” è la biancheria in materiali sintetici poco traspiranti, che formano un ambiente caldo-umido adatto alla proliferazione dei germi. Anche lo stile di vita attuale non aiuta: diete eccessive o che si discostino troppo dalla classica alimentazione mediterranea, protettiva anche per il benessere intimo, possono favorire la comparsa di disturbi e infezioni.

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Sono molti gli errori igienici e comportamentali delle donne. Una di queste è la moda della depilazione totale, per esempio, che andrebbe scoraggiata, non per ragioni estetiche: elimina i peli che sono un elemento di difesa ed espone a sostanze irritanti. Pure seguire troppo le mode può danneggiare l’apparato genitale femminile: per non rischiare disagi, meglio scegliere biancheria di cotone bianco senza esagerare con i pizzi», conclude il ginecologo.Andare dal medico può essere risolutivo per trovare antibiotico o creme, ovuli locali che ripristino la flora batterica vaginale, eliminando l’infezione.