“Sono felice come forse mai sono stata. Anche quella brutta esperienza con la Rai ha lasciato un segno positivo. Dopo i pianti, le ferite, l’umiliazione, la sofferenza, ora so quello che voglio e come lo voglio. Nel lavoro come nel resto. La nuova dirigenza Rai mi rispetta e mi valorizza, non potrei desiderare altro”. Paola Perego si racconta a tutto campo in una lunga intervista al settimanale Oggi. La Perego parla del suo programma in onda su Rai 1 in seconda serata, Non disturbare, nel corso del quale molti vip hanno fatto confidenze e Naike Rivelli ha raccontato che chi ha sempre creduto fosse suo padre, non lo è affatto. “C’è un clima talmente intimo nelle nostre registrazioni, che lì per lì nemmeno ho realizzato che razza di impatto la cosa avrebbe avuto sul pubblico. Naike me lo ha rivelato con un tale candore. Il bello di questo programma è che ci dimentichiamo completamente della telecamera e ci lasciamo andare. È l’anima l’unica regista, e quella non puoi controllarla”. (Continua dopo la foto)
Ma la Perego è tornata a sorridere anche nel provato: ha aspettato che fosse la figlia Giulia Carnevale ad annunciare per prima la gravidanza che la renderà mamma. E ora che il suo bel pancione è stato mostrato con orgoglio su Instagram, la conduttrice ha finalmente raccontato la gioia immensa di diventare nonna e di poter stringere tra le braccia il nipotino che nascerà tra qualche mese (Giulia è al sesto mese di gravidanza). (Continua dopo le foto)
“Diventare nonna è essere mamma due volte. Ho avuto i miei figli molto giovane. Oggi ho una consapevolezza diversa. Sono molto felice per Giulia e Filippo (Giovannelli, ndr), che saranno due genitori meravigliosi”, dice. Felicemente sposata dal 2011 con l’agente Lucio Presta, Paola Perego ha confidato quanto entrambi non vedano l’ora di coccolare il bambino, un bel maschietto che sarà viziatissimo: “Io e Lucio (Presta, il marito, ndr) non vediamo l’ora di viziarlo. Gli anziani dicevano che le figlie femmine quando aspettano un bambino tornano dalle mamme e oggi mi accorgo di come siano veri gli antichi detti…”.