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Donazione del sangue cordonale: perchè è importante farlo

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Negli ultimi anni si stanno moltiplicando le iniziative di sensibilizzazione che puntano a garantire alle future madri la giusta “educazione” sul fronte della donazione del sangue del cordone ombelicale, un gesto che permetterà di curare pazienti fortemente debIlitati, e che non comporta alcun rischio per le madri. Ma di cosa si tratta?

Non tutti sanno che il sangue cordonale che viene ordinariamente scartato insieme alla placenta viene raccolto e utilizzato, poichè ricco di cellule staminali emopoietiche, delle cellule che sono in grado di generare globuli rossi e bianchi, e piastrine. Il trapianto di tali cellule del sangue del cordone ombelicale può aiutare nella cura di leucemie e linfomi, ed è particolarmente utile per poter contrastare malattie come la talassemia o l’aplasia midollare, una patologia che prevede la mancata produzione delle cellule sanguigne.

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La donazione non comporta inoltre alcun rischio per le partorienti o per il neonato: in caso di assenza di una specifica volontà della donna a donare il sangue cordonale, lo stesso verrà buttato, con ciò che ne consegue sulla perduta occasione di fare del bene agli altri.

Coloro invece che desiderano donarlo possono farne una segnalazione espressa: la donazione verrà effettuata in presenza di personale formato e preparato, che al momento del parto provvederà a raccogliere il materiale ematico e trasferirlo entro 36 ore (in maniera anonima e gratuita) alla banca regionale del sangue cordonale, istituita in diverse sedi in tutti i territori italiani.

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Ricordiamo pertanto che si tratta di una scelta particolarmente meritevole e dal grande senso civico, che vi consigliamo di valutare e opzionare quanto prima. In questo modo, un vostro evento strettamente personale, come la nascita di un bimbo, può tramutarsi in un grandissimo gesto di generosità collettiva: una scelta che potrà essere effettuata liberamente e serenamente, e della quale il medico e i professionisti delle strutture di vostro riferimento sapranno certamente informarvi in maniera piena e trasparente.

Vi consigliamo quindi di riflettere attentamente, prima del momento del parto e, se convinte, procedere alla segnalazione della donazione. Un gesto – ripetiamo – dal grandissimo senso civico, che proprio grazie alle campagne di informazione e di sensibilizzazione sta riscuotendo un crescente apprezzamento da parte delle dirette interessate, sempre più pronte a giocare un ruolo fondamentale nell’aiutare chi è meno fortunato. E, se vogliamo, anche un modo di “donare” la gioia di un momento personale, come la nascita del proprio bebè, anche ad altre persone.

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