Secondo quanto afferma un recente studio dell’Università di Boston, pubblicato sulla rivista “Menopause”, diventare madri tardi (cioè, dopo i 33 anni), aumenta del doppio la possibilità di arrivare a 95 anni rispetto alle donne che hanno avuto l’ultimo bambino (o l’unico) prima dei 30 anni.
Stando a quanto dichiarano i ricercatori guidati da Thomas Perls, infatti, il vantaggio potrebbe essere legato al fatto che l’organismo della donna in grado di partorire naturalmente in età non più giovanissima sarebbe meno usurato delle altre, e si rivelerebbe pertanto piuttosto adatto alla sopravvivenza.
Per quanto ovvio, ciò non significa che si debba… esagerare con le considerazioni: avere un figlio dopo i 40 anni, in particolar modo, incrementa i rischi di complicazioni per la madre e per il figlio durante la gravidanza.
In ogni caso, il nostro consiglio è sempre quello di domandare al vostro medico ginecologo di fiducia un consulto su come affrontare nel migliore dei modi la vostra gravidanza, al di là dell’età anagrafica in cui avviene il lieto evento. Ricordate, inoltre, di farvi seguire costantemente e con grande attenzione dal vostro medico, e di ricorrere alle sue attente consulenze per qualsiasi dubbio legato al benessere proprio e del proprio futuro figlio.