Gravidanza

Diabete in gravidanza: rischi e conseguenze per mamma e bambino

Il diabete è una malattia rischiosa che condiziona la salute di chi ne viene colpito, e ciò avviene ancor più in gravidanza dove ad essere in pericolo sono sia la madre che il figlio. Il diabete in gravidanza può svilupparsi nelle donne in stato interessante a prescindere dal fatto che esse ne siano affette prima di rimanere incinte. Si tratta di una patologia molto comune che si manifesta con l’innalzamento dei livelli di zucchero nel sangue durante questa particolare fase della vita di una donna. Il diabete gestazionale, spesso non rimane circoscritto al periodo della gravidanza, ma potrebbe presentare strascichi anche dopo il parto, fino a trasformarsi in una vera e propria forma di diabete di tipo 2. Non solo, l’aumento di glicemia nelle donne gravide, potrebbe causare rischi alla salute del neonato, influenzandone la vita futura. È stato rivelato da uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Diabetes Care che riporta come, in questi casi, i rischi più probabili siano l’obesità adolescenziale e addirittura il diabete stesso.

diabete adolescenti

Diabete in gravidanza: rischio di morte neonatale e pre-diabete adolescenziale

Da altre ricerche è emerso invece che il diabete in gravidanza aumenta il rischio di pre-eclampsia (meglio nota come gestosi), taglio cesareo e morte in utero del feto. Tra i vari studi in ambito diabetico, con particolare riferimento al periodo gestazionale, i ricercatori della Northwestern Medicine hanno sottoposto 4.160 bambini di età compresa tra 10 e 14 anni a un test di tolleranza al glucosio, tenendo presente che le madri avevano sofferto di diabete in gravidanza. I risultati hanno dimostrato che indipendentemente dal peso della madre o dalla predisposizione genetica al diabete, il livello di zucchero nel sangue della donna durante la gravidanza aumentava in modo indipendente il rischio di intolleranza al glucosio e di obesità nel bambino.

bimbo obeso

Diabete in gravidanza: necessarie diagnosi e cure adeguate

Il diabete gravidico è una patologia da non sottovalutare e risulta molto importante, alla luce dei risultati raggiunti, seguire le donne che ne vengono colpite inserendole in un programma specifico, che preveda un’azione congiunta di specializzazioni mediche. “In Italia – ha affermato Enzo Bonora, ordinario di endocrinologia presso l’Università di Verona e presidente della Fondazione Diabete Ricerca – circa il 10-15% delle gestanti sviluppa diabete, pari a 50-75 mila casi all’anno. Molti di questi casi non sono diagnosticati e una parte di quelli diagnosticati non sono inseriti in un programma ad hoc, come quello offerto nelle strutture diabetologiche. È noto che una cura inadeguata del diabete gestazionale può tradursi in complicanze ostetriche, come parto prematuro, morte intrauterina, morte neonatale. Ma si cominciano solo ora a raccogliere evidenze di conseguenze nell’adolescenza o della vita adulta, per i figli di donne con diabete gestazionale”. La conclusione è quindi un obbligo tassativo di fare lo screening raccomandato durante la gravidanza e, se questo è positivo, bisogna inserire la donna in un percorso terapeutico scrupoloso che preveda l’intervento di un team multidisciplinare di esperti.