I bambini tendono a credere a Babbo Natale, anche se prima o poi questa tendenza viene smentita dagli amichetti più grandi, o da chi, per primo, arriva a scoprire la “verità” (ma siamo sicuri che sia così?). Ebbene, secondo uno studio condotto dalla neuroscienziata Kelly Lambert, e pubblicato sul National Post, sarebbe bene che i bambini mantengano il più a lungo possibile la credenza in Babbo Natale, in maniera tale che nessuno di loro rovini questa magica sensazione durante le feste natalizie.
La Lambert ha in particolar modo raccontando come, nonostante sia una donna particolarmente razionale e materialista, abbia fatto di tutto per mantenere ferma nei propri figli la presenza immaginaria di Babbo Natale. A supportare tale volontà, anche i suoi studi sulle neuroscienze, che l’hanno spinto a un concreto salvataggio dello spirito natalizio, partendo dalla valutazione secondo cui, sebbene i bambini nascano con un set completo di 86 miliardi di cellule cerebrali, le connessioni tra queste siano relativamente scarse durante i primi anni di vita.
Man mano che le connessioni si sviluppano, i bambini riescono a comprendere in modo più completo quali sono le regole del mondo fisico, distinguendo ciò che è reale e ciò che non è reale, e capendo quindi che – ad esempio – le renne non possono volare, Babbo Natale non può visitare tutte le case in una notte, e così via.
Ebbene, nonostante ciò, la Lambert ha ricordato che anche da adulti non viene completamente perduto ed eroso il vecchio modo di pensare, perchè il cervello conserva un meccanismo neurale per viaggiare nel tempo: pensate a quante volta siete tornati indietro di anni, o di decenni, semplicemente dietro un odore, una canzone, un’immagine.
Il meccanismo alla base di questo viaggio indietro nel tempo è semplice, ed è attivato dalle aree emozionali del cervello che possono rivivere le emozioni provate nel passato. Il meccanismo è altresì alla base del ricordo piacevole che da adulti è possibile provare del Natale: di qui l’intuizione che sarebbe bene cercare di mantenere quanto più a lungo possibile una sensazione magica del Natale, proprio al fine di non rovinare la magia di quella parte dell’anno.
Insomma, il nostro consiglio è quello di fare in modo che i bambini vivano al meglio le sensazioni di questo periodo, e che continuino a conservare un’immagine di bellezza e di mistero. Vi ringrazieranno quando saranno un pò più grandicelli!