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Crampi alla pancia in gravidanza, da cosa possono dipendere?

Crampi alla pancia in gravidanza

I crampi alla pancia in gravidanza, o i crampi allo stomatico in gravidanza, sono fenomeni piuttosto comuni e diffusi, e di norma non particolarmente preoccupanti, sui quali val comunque la pena soffermarsi adeguatamente.

Innanzitutto, per poter sgombrare il campo dalle nubi, è bene ricordare che quando si parla genericamente di crampi alla pancia in gravidanza ci si può riferire ai crampi gastrici o a quelli muscolari. Nel primo caso si tratta di crampi tipicamente relativi allo stomaco, alla pancia o alle contrazioni a livello ovarico, con sintomi simili a quelli dei dolori mestruali. Per i crampi muscolari ci si riferisce invece a crampi che colpiscono fasce muscolari, ma più generalmente indirizzate verso zone ben lontane dalla pancia, come i polpacci, i piedi, le cosce.

Crampi alla pancia

Concentrandoci in maniera più attenta sui soli crampi alla pancia, ricordiamo anche che questo tipo di dolori possono essere dovuti a molti fattori come – ad esempio – il riposizionamento dell’utero e il cambiamento della conformazione corporea a livello addominale. Molto spesso questi crampi sono dovuti al metabolismo gastrico in trasformazione, e dunque i sintomi possono solamente essere alleviati con qualche farmaco – su indicazione espressa del medico, o attraverso assunzione di magnesio. Stando alcune analisi, una buona parte di donne soffrono di questo tipo di crampi per tutta la prima parte della gravidanza, ed è pertanto normale confonderli – soprattutto all’inizio – con i dolori mestruali.

Per quanto intuibile, i crampi alla pancia possono altresì essere ricondotti ad altre fattispecie, come la cattiva digestione e il gonfiore. In questo caso potrebbe essere d’aiuto cercare di avere una vita meno stressante, concedendosi maggiore riposo, più assunzione di acqua, belle passeggiate, alimentazione corretta ricca di fibre. La frutta e l’intestino in queste fattispecie possono aiutare a rimettersi in moto.

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In altre ipotesi ancora potrebbero essere le c.d. “contrazioni di Braxtorn – Hicks“, molto simili a quelle che poi si proveranno poco prima del parto. In ogni caso, queste contrazioni non sono affatto preoccupanti o particolarmente dolorose, ma sono solamente una piccola “sveglia” al nostro corpo, preparandolo così al momento del parto.

A proposito di crampi, concludiamo questo approfondimento tornando su un tema che abbiamo già affrontato nel corso delle righe precedenti, introducendolo pur brevemente: i crampi muscolari. Questi crampi sono rappresentati dalla contrazione muscolare improvvisa di alcune parti del corpo, e si verificano soprattutto di notte, costringendo la donna a svegliarsi a causa del dolore.

Il disturbo è frequente nei mesi della gravidanza, e può essere ricondotto allo squilibrio di elementi come il calcio, il magnesio, il fosforo, il potassio. Proprio per questo motivo può essere utile – al fine di evitare questi disturbi – integrare l’alimentazione con sali minerali, o prodotti farmaceutici adatti (sotto indicazione medica). Un rimedio immediato potrebbe invece essere quello di massaggiare con decisione la parte contratta per qualche minuto. Prestate attenzione alla vostra alimentazione, e muovete gli arti interessati con gradualità, al fine ricostituire una piena mobilità e allontanare il rischio di crampi attraverso uno stretching.