Cos’è l’insufficienza venosa alle gambe: sintomi, esercizi, rimedi

L’insufficienza venosa è una condizione patologica di cui si parla sempre troppo poco, ma che meriterebbe una più importante attenzione. Cominciamo col dire che è causata da una difficoltà del sangue di ritornare al cuore. È facilmente definibile come un particolare disturbo della circolazione. Ma vediamo più nel dettaglio come si manifesta.

Quali sono i sintomi dell’insufficienza venosa?

 L’insufficienza venosa si manifesta attraverso sintomi definiti e caratteristici che vanno dal dolore, la pesantezza e il forte prurito, fino ad arrivare a crampi, ulcerazioni, ematomi e vene varicose. 

I primi sintomi che abbiamo citato sono quelli che dovrebbero far scattare il primo campanello d’allarme. Il dolore e il senso di pesantezza, in particolare, compaiono dopo che abbiamo passato molto tempo in piedi o seduti, quindi in una posizione fortemente statica. Tanto è vero che sono problemi che vanno via quando si alzano le gambe rispetto al corpo, dato che il sangue defluisce in modo migliore verso il cuore.

Quando il disturbo comincia a farsi più serio, subentrano le vene varicose, visibili in superficie, il gonfiore e gli ematomi, che portano alla comparsa di lividi sulle gambe. Ma vediamo quali sono i rischi più importanti di questa patologia.

Rischi insufficienza venosa

Quali sono i rischi legati all’insufficienza venosa? L’insufficienza venosa ad uno stadio più serio comporta tutta un’altra serie di rischi: la pelle può arrivare a scurirsi, per via della scarsa funzionalità dei vasi sanguigni; si tratta di un fenomeno che prende il nome di iperpigmentazione. Alle volte si presenta in sincronia con la formazione di eczemi, forti infiammazioni. Il gonfiore, uno dei sintomi che compare nelle prime fasi, può degenerare in un ispessimento della pelle accompagnato da macchie bianche, che vengono definite “atrofia bianca”. Negli stadi più avanzati, invece, si presentano le ulcere venose, che sorgono per via dell’infiammazione che si protrae da troppo tempo.

Gli esercizi per l’insufficienza venosa sono i rimedi migliori

Ci sono alcuni esercizi fisici che possono aiutarci a tenere a bada questo problema. Esercizi che, in realtà, riguardano in parte lo stile di vita della persona: come si può facilmente immaginare, la sedentarietà non aiuta a trattare e prevenire questo tipo di problemi. Una breve passeggiata, un giro in bici, il nuoto sono tutte attività che potrebbero aiutarci moltissimo con l’insufficienza venosa.

Se invece si vuole andare più nello specifico, ci sono alcuni rimedi che si possono adottare anche stando in ufficio o mentre si è in relax, ad esempio guardando la tv:

  1. Siediti sulla sedia e fai attenzione a poggiare la schiena allo schienale prima di allungare la gamba e tieni colonna vertebrale e testa dritte. Bisognerà restare in questa posizione per cinque secondi e ripetere 15 volte l’esercizio per ogni gamba.
  2. Sempre facendo attenzione a tenere la schiena appoggiata allo schienale, alza le gambe e tienile distese senza flettere le ginocchia prima di abbassarle alternativamente. Basteranno dieci ripetizioni.
  3. Puoi anche restare sulle punte dei piedi per qualche secondo. È un esercizio semplice che dovrai ripetere 15 volte con pause di un minuto fra una ripetizione e l’altra.
  4. E ancora: siediti su una sedia e dopo aver disteso le gambe, cerca di flettere i piedi per una decina di volte, dolcemente, avanti e indietro. Basteranno 3 sessioni da dieci ripetizioni.