Quando un bambino batte la testa cosa si deve fare? Una caduta dei bambini genera sempre grande preoccupazione nei genitori, quando sbattono la testa, ancora di più. Sono situazioni molto frequenti soprattutto quando il bambino inizia a fare i primi passi da solo, quando impara ad andare in bicicletta senza rotelle o a dormire nel letto da grandi senza sponde, ad arrampicarsi sulle sedie. La reazione del bambino è sempre molto violenta, e questo non ci aiuta a capire l’entità della botta presa. Lo portiamo al pronto soccorso o no?
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Decidere se è il caso di portare il bambino al pronto soccorso dipende dalla prima valutazione dell’incidente. Intanto va valutato lo steatso complessivo del bambino, che non sia in stato confusionale, che non vomiti. In assenza di questi segnali ecco cosa fare:
- Mettere del ghiaccio sul bernoccolo e possibilmente una crema adatta agli ematomi per limitare il gonfiore.
- Non dare da mangiare al bambino nell’immediato dopo caduta e non farlo bere molto, al fine di evitare che compaia vomito per assunzione di cibo in uno stato di agitazione.
- Cercare di calmare il bambino in modo che possa riprendere il suo gioco ed essere osservato nel comportamento dopo la caduta: se ha problemi di equilibrio, nei movimenti o se sembra confuso.
- Evitare che il bambino si addormenti nell’arco delle quattro ore successive. Se la caduta del bambino è avvenuta di sera nell’orario in cui dovrebbe andare a letto, attendere ugualmente un paio d’ore tenendolo sveglio e dopo che si è addormentato svegliarlo regolarmente ogni ora controllando che reagisca e risponda seppure un po’ addormentato.
- Durante i risvegli puntargli una luce accesa verso gli occhi, come può essere quella di una torcia, controllando che la pupilla reagisca richiudendosi.
- Cercare di mantenere la calma, senza descrivere troppo al bambino i rischi che ha corso o il motivo di tante cure per evitare di agitarlo o di creare situazioni di stress in cui non si riconoscono i sintomi importanti.
Quando è necessario correre al pronto soccorso? Oltre ai segnali più evidenti come perdite di sangue da un taglio sulla testa, dal naso o dall’orecchio, si deve prestare attenzione a sintomi come il vomito del bambino, una irrequietezza fuori dal normale o se il bambino lamenta forte mal di testa persistente. E’ necessario chiamare il medico se oltre a questi sintomi si verificano forte debolezza e intorpidimento degli arti, o se si nota una differenza di dimensione delle pupille.
