stanchezza
Gravidanza

Con la gravidanza crescono i rischi di incidente

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Il momento della gravidanza è un periodo molto importante nella vita della donna e, in aggiunta, fase temporale particolarmente delicata per i cambiamenti che induce. Insonnia, nausea e stanchezza condizionano infatti buona parte dei nove mesi di gravidanza, rendendo quindi più difficile il mantenimento del dovuto grado di attenzione alla guida della propria auto e durante lo svolgimento di ulteriori attività.

A rischio sarebbe soprattutto il secondo trimestre, momento “centrale” nella gravidanza, e picco di maggiori preoccupazioni per la sorte di mamma e bebè. Non è un caso che secondo uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Toronto, in Canada, sia proprio il secondo trimestre ad assorbire il 42% di tutti gli incidenti stradali accaduti a donne in gravidanza.

Una statistica che, a ben vedere, sembra condizionare la necessità di una maggiore cautela nel fronteggiare tale periodo evolutivo della propria vita. Se infatti la nausea è sintomo principale del primo trimestre, è pur vero che l’affaticamento si manifesta soprattutto a partire dal secondo trimestre.

Proprio per tale motivo, per affrontare nel migliore dei modi la stanchezza, è fondamentale cercare di rallentare i ritmi, fare tutte le operazioni quotidiane con calma, farsi eventualmente aiutare nel disbrigo di commissioni più faticosa, e muoversi con delicatezza, evitando di alzarsi con troppa veemenza dal letto o dal divano. Non esagerate tuttavia con il riposo: eccedere potrebbe infatti indurre ancora più stanchezza. Pertanto, una passeggiata di 15 minuti al giorno è consigliabile per poter stimolare la produzione dei c.d. “ormoni del buonumore” (le endorfine), ma non nella seconda parte della giornata (poiché potrebbe turbare il sonno).

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