Il medico di base accompagna i dubbi di una mamma e le malattie di un bambino per molti anni. Se avete scelto il pediatra giusto fino ai 14 anni, quando si considera chiusa l’età pediatrica. Ma specie se siete alla prima gravidanza, il pediatra lo si sceglie in base alla disponibilità di posti o al passaparola. Sappiate che è un rapporto molto soggettivo e che il pediatra negli anni resterà un punto di riferimento per voi e per il bambino, quindi ecco alcuni accorgimenti per scegliere quello più bravo…secondo voi.
(Continua dopo la foto)
Il primo controllo avviene dopo circa una settimana di vita del neonato. I genitori devono recarsi muniti di codice fiscale all’ASL (Azienda Sanitaria Locale) di competenza con il codice fiscale del nuovo nato sin dal primo giorno di vita, richiedendo l’elenco dei pediatri di zona disponibili. Ecco alcuni suggerimenti che vi aiuteranno a capire se quello che avete di fronte è il pediatra giusto che fa per voi.
- Valutare la disponibilità a visitare a casa il bambino;
- Reperibilità: fin dal primo incontro dovrebbe darvi il suo numero di cellulare;
- Vicinanza dell’ambulatorio dalla propria abitazione;
- quanta gente c’è in sala d’attesa: è un buon segno che il pediatra faccia passare prima i bambini con febbre, che non sia però un ritardatario cronico, altrimenti rischiate che, quando vostro figlio starà male, passerete pomeriggi interi dal pediatra, con lui che piange o si stranisce per l’attesa troppo lunga. Bene anche che a studio ci sia una stanza in più: nel caso in cui vostro figlio avrà la varicella capirete come usarla;
- “sparategli” subito un’ansia di quelle potenti, da mamma! e vedete come reagisce: se vi saprà rassicurare, anche se l’ansia è immotivata, va bene. Se vi tratterà come una madre inesperta tendente all’isterico, beh…sappiate che potete diventare molto peggio quando l’ansia è reale e lui non deve assolutamente trattarvi così;
- il pediatra, anche quello di base, deve avere organizzato le visite per appuntamento: in occasione di controlli di routine, è inutile fare la fila dei bambini con la febbre. E’ importante!
- nella sala di attesa sarebbe meglio che ci fossero colori, album da disegno, fogli, libri da leggere, giochi (no peluche, che diventano ricettacolo di tutti i germi e i batteri di un posto frequentato da bambini malati): un ambulatorio a misura di bambino crea una migliore relazione tra bambino e medico. E famiglia;
- nello studio trovare un burattino che nasconde lo stetoscopio o l’abbassalingua colorato può far svoltare una visita medica. Perché dal pediatra solitamente ci si va quando il bimbo non sta bene ed è infastidito: tutto ciò che può alleviare questi disagi, distraendolo è sinonimo di un medico che si mette dalla parte sua. Non solo che fa il suo dovere. La tranquillità del bambino nell’andare dal pediatra è anche la vostra, anche quando il neonato sarà diventato un giovane adulto.