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Bambino

Come divertirsi a fare la mamma!

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Anche se diventare mamma è fonte di grandissime soddisfazioni, le donne sanno bene che essere genitori è molto difficile. Eppure, secondo la giornalista del New York Times Jennifer Senior (che in merito ha scritto pure un libro, titolato Tanta gioia, nessun piacere), le mamme sono sempre più affaticate nello star dietro ai propri piccoli, e si divertono sempre meno a crescerli.

Ammetterlo non è facile, perché sembra di tradire i propri figli” – spiegava sulle pagine di Donna Moderna Daniele Novara, pedagogista e consulente familiare – “Ma è liberatorio riconoscere che le cose non vanno come ci si era immaginati. Il punto è questo: neanche l’essere umano più organizzato riesce a prepararsi all’arrivo di un figlio. Può comprare libri sul tema, osservare amici e parenti, rivangare i ricordi d’infanzia. Ma tra quelle esperienze (o la sua happy family immaginata) e la realtà la distanza è siderale”.

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Premesso quanto precede, cerchiamo di comprendere come rendere più divertente l’essere mamma.

“Anzitutto, “diventare genitori è una delle metamorfosi più improvvise e radicali che un adulto possa subire, e visto che oggi ci accolliamo volontariamente questo impegno, al quale in passato non ci si poteva sottrarre, nutriamo aspettative più elevate: diamo per scontato che avere figli ci renderà più felici. Non è così: l’errore è che consideriamo i figli una fonte di appagamento continuo anziché una componente normale della vita, con i suoi alti e bassi”.

Pertanto, la giusta base di partenza per una migliore felicità è la maggiore consapevolezza di se stessi, e comprendere che crescere un bambino non è una prestazione che deve essere legata all’ottenimento di buoni risultati, così come lo scopo della vita del bimbo non deve essere necessariamente quello di rallegrare i genitori e dare piacere.

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Secondo l’esperto, i genitori oggi non riescono a godere fino in fondo della gioia portata dai bimbi perché “presi dall’ansia di controllo o di prestazione, siamo via via diventati impermeabili a una fondamentale esperienza di felicità. Quella di rivivere sensazioni ed emozioni mai più provate dopo la nostra infanzia. I bambini imparano quel che c’è da sapere sul mondo toccando e sperimentando. Al contrario di noi adulti, che tendiamo ad assorbire informazioni rapidamente e usando solo logica e razionalità. Lasciarci contagiare e comportarsi come loro, quindi, è il segreto per essere genitori felici”. Cercate quindi di gioire e sorprendervi delle piccole cose, giocare più spesso con i bebè, riscoprire l’ingenuità di un tempo.

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Diventa inoltre di fondamentale importanza comprendere che la mamma, da sola, può fare ben poco. E che quindi è di aiuto rivolgersi a una rete di parenti e amici da coinvolgere, anche per ritagliarsi un breve spazio da destinare agli interessi personali. “Le mamme, in particolare, devono liberarsi del mito dell’onnipotenza” – commenta ancora Novara – “I nonni, le zie, l’asilo nido sono tutte possibilità da sfruttare. Ma bisogna partire da una convinzione: crescere un figlio non è il progetto di un solo individuo, riguarda una comunità di persone”.

Insomma, conclude Novara, “un figlio ci mette di fronte ad aspetti inediti del nostro carattere, a emozioni che non sospettavamo neppure di poter provare. Esserne consapevoli aiuta a spostare la nostra attenzione da ciò che ha scatenato rabbia o frustrazione (il capriccio) alla nostra vulnerabilità.

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Così è interessante chiedersi perché, da dove sbuca la nostra rigidità di fronte a una normalissima dinamica infantile. Essere genitori, quindi, diventa così una preziosa occasione per scoprire qualcosa su noi stessi. E questo, inevitabilmente, ci rende felici”.

Voi che ne pensate? Come è il vostro bilancio dell’essere mamma?

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