come cucinare il farro
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Come cucinare il farro

come cucinare il farro

Il farro fa parte della famiglia delle graminacee e adattatosi al clima europeo (provenendo da zone come l’Iran, l’Iraq), viene coltivato un po’ ovunque. In questi ultimi anni è stato riscoperto per le sue proprietà: ricco di fosforo, potassio, magnesio, vitamina A, B2 e B3, povero di grassi ma ricco di fibre aiuta l’intestino ed è anche più digeribile del suo cugino grano.

In Italia viene coltivato soprattutto in Toscana dove viene molto impiegato in zuppe e minestre.

Il farro si presenta come un piccolo chicco di colore marrone o giallino. Ne possiamo trovare di tre tipi diversi: il farro comune,  il farro piccolo, il farro grande e viene venduto integrale, decorticato, semiperlato, perlato e intero.

Prima di procedere a cucinare il farro, lavate i chicchi e lasciateli in ammollo per 4/8 ore. Inoltre, durante la cottura, togliete con una schiumarola le eventuali impurità che si sono formate sulla superficie dell’acqua.

Cucinare il farro

Se comprate il farro perlato potrete evitare l’ammollo in quanto al chicco viene tolta, mediante un procedimento meccanico, la parte più dura e quindi la cottura del farro perlato risulta più agevole.

Il farro, perlato o non, può essere cucinato come un semplice risotto anche se i tempi di cottura sono più lunghi. Potete quindi optare per la preparazione di un piatto freddo come un’insalata di farro (esattamente come un’insalata di riso) oppure per un piatto caldo come avviene per i risotti.

In genere la cottura dura 25/30 minuti. Una volta scolato, versate un po’ di olio per mantenere i chicchi divisi e non formare un pastone poi decidete voi il condimento preferito: tonno, verdure fresche o già pronte in vasetto, pomodorini…

Se scegliete di cucinarlo come piatto caldo, versatelo direttamente in padella con il soffritto e piano piano aggiungete dell’acqua fino alla cottura completa.

Infine, ricordatevi le zuppe a base di farro come la zuppa di farro e fagioli, farro e lenticchie, zuppa di carote e farro, minestra di farro.

Preparare un dolce col farro

Con la farina di farro è possibile preparare ottime torte salate ma anche dolci. Ricordiamo la torta salata di riso e farro dove sono sufficienti 170 grammi di farro fatti bollire in acqua per 35 minuti e 170 grammi di riso bolliti in 350 ml di latte. Quindi amalgamate il riso e il farro con 3 cucchiai di parmigiano, 80 grammi di fontina tagliata a cubetti, 30 grammi di burro, un pizzico di sale, di pepe e tre uova. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, versatelo in una teglia imburrata e ricoperta di pangrattato. Mettete a cuocere in forno per trenta minuti a 180 gradi e servite la torta ancora calda.

Per la preparazione dei dolci il farro possiede delle caratteristiche uniche.

Il suo glutine è meno “duro” rispetto a quello della farina di frumento, l’impasto preparato con farina di farro risulta meno elastico, più morbido e quindi più adatto alla realizzazione di paste frolle ed impasti friabili come biscotti, pasticcini e crostate.

Grazie a questa caratteristica, si possono ottenere ottimi impasti senza usare molto olio o burro come invece sarebbe necessario con la farina di frumento. Avendo anche un gusto leggermente dolce, potrete usare anche meno zucchero rispetto ai dolci preparati con farina di grano.

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