Spesso sono gli stessi pediatri a sottovalutare la questione rimandando quanto più possibile un intervento logopedico. Il logopedista è il medico che interviene in tutte le fasi dell’apprendimento del linguaggio, dai due anni in poi, fino all’ampliamento della frase, passando per la lettura, la scrittura, la deglutizione. MA come accorgerci, da genitori, che nostro figlio ha bisogno di un logopedista?
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In generale è buona norma consultare il logopedista se il vostro bambino:
- Non ha ancora cominciato a parlare a 2 anni
- Non comprende le parole e gli ordini, anche i più semplici
- Non si esprime in maniera comprensibile (da 3 anni in poi)
- Parla usando solo due sillabe
- Non pronuncia bene alcune lettere o scambia le lettere all’interno delle parole
- Non deglutisce bene
- Balbetta
- Non si concentra
- Non ha una buona coordinazione motoria, scrive e disegna male
- Ha difficoltà a scrivere e leggere, compie errori ortografici
- Ha difficoltà ad eseguire i calcoli matematici e ad imparare le tabelline
- Ha difficoltà ad imparare a memoria
- Ha difficoltà a socializzare con i coetanei e talvolta sembra aggressivo
- Non sta fermo un attimo, non esegue gli ordini e non si concentra su nulla
- Ha un linguaggio limitato, un vocabolario ristretto
- Ha difficoltà ad imparare parole nuove o compie errori nel trovare le parole da utilizzare
- Fa uso di frasi accorciate, sgrammaticate o semplificate, omette parti importanti della frase, usa le parole in un ordine scorretto
Qual è la terapia La terapia consiste in giochi logopedici che attirano l’attenzione del bambino e lo rendono collaborativo:
- Esercizi fonetici: servono a posizionare bene la lingua sul palato, a seconda della difficoltà del bambino nel pronunciare alcune lettere, dalla “r” alla “s”
- Esercizi di respirazione: servono ad insegnare il modo più corretto di respirare, un attività non così banale come sembra!
- Giochi con le tessere: memory, trova le differenze, trova le coppie, servono tutti a stimolare memoria, attenzione e linguaggio
- Giochi di costruzioni: le costruzioni, come anche i puzzle, sono giochi molto completi e stimolano tutta la sfera cognitiva del bambino.
- Libri illustrati: con la lettura i bambini imparano nuove parole e imparano la giusta costruzione delle frasi. I racconti stimolano la creatività e l’attenzione.
- Giochi con le figure: che siano figure ritagliate o disegnate o schede logopediche preimpostate è molto importante sfruttare le immagini per attirare l’attenzione dei bambini che con le sole parole si annoierebbero.