Concepimento

Codice fiscale neonato: come e dove richiederlo, quali documenti sono necessari

Uno degli adempimenti più importanti da gestire dopo la gioia della nascita del tuo bambino sarà quello di richiedere il codice fiscale che lo accompagnerà per tutta la vita. L’iter da seguire per completare la domanda di rilascio del codice fiscale del nuovo arrivato è molto semplice ma fondamentale: ogni volta che tuo figlio si dovrà interfacciare con amministrazioni e enti pubblici dovrà esibire il suo codice di riconoscimento, il codice fiscale. Vediamo tutti gli adempimenti burocratici necessari per richiedere il codice fiscale del tuo bambino.

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Il codice fiscale è la serie alfanumerica che identifica ogni cittadino italiano. E’ uno strumento essenziale per presentare e ottenere tutta una serie di domande, certificati, documenti ed atti di varia natura in dialogo con la pubblica amministrazione competente. Chi si occupa di generare il codice fiscale del tuo bambino? Dell’attribuzione se ne occupano direttamente gli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate e, indirettamente, dal Comune di residenza dei genitori. La prassi seguita da chi abita nelle piccole città è generalmente quella di rivolgersi al Comune di residenza, tuttavia, nelle grandi città il numero di codici fiscali richiesti per tramite del Comune è inferiore e si provvede direttamente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate. Ciò che rileva è che l’ente con il quale ci si interfaccia per la richiesta di rilascio del codice fiscale, che sia il Comune di residenza o l’Agenzia delle Entrate, è irrilevante: saranno i genitori a scegliere quale dei due interpellare.

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Codice fiscale neonato: come richiederlo

L’iter burocratico da seguire subito dopo la nascita del bambino inizierà con la denuncia di nascita da effettuare in tempi molto stretti. La denuncia di nascita va fatta presso l’ospedale o la casa di cura privata dove la mamma ha partorito, entro 3 giorni dalla nascita. I tempi si dilatano leggermente se la denuncia viene fatta presso l’ufficio dello Stato Civile del Comune nel quale è avvenuta la nascita o presso il Comune di residenza dei genitori. In questo caso l’adempimento burocratico dovrà avvenire nei 10 giorni successivi al parto. Nel caso in cui il papà e la mamma non risiedano nello stesso Comune sarà da preferire quello della neo mamma. Cosa portare con sè al momento della denuncia di nascita? I documenti da presentare al momento della denuncia di nascita saranno semplicemente: l’attestazione di nascita rilasciata dalla direzione sanitaria dell’ospedale dove è avvenuto il parto e un documento di identità in corso di validità della persona che sta effettuando la denuncia. Successivamente alla denuncia il Comune provvederà ad iscrivere il neonato all’Anagrafe e se richiesto a rilasciare il certificato di nascita del bambino sul quale saranno riportate tutte le informazioni necessarie per identificarlo.