Alimentazione

Cioccolato, frutti di bosco e tè migliorano il tuo umore

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Grazie alle sostanze chimiche che esse posseggono e che mostrano somiglianze all’acido valproico. Per la stabilizzazione dell’umore molti medici prescrivono l’acido valproico, ma una nuova ricerca ha scoperto diversi ingredienti naturali in grado di migliorare, senza controindicazioni, il tono dell’umore, grazie alla somiglianze chimiche di alcuni loro principi attivi con l’acido valproico.

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Questa ricerca, inoltre, potrebbe portare alla creazione di nuovi farmaci con minori effetti collaterali. Nello studio, l’autore Karina Martinez-Mayorga, PhD e il suo team, hanno scoperto diverse molecole presenti nel cioccolato, nei frutti di bosco e nei vari cibi ricchi di omega-3,  acidi grassi che agiscono come esaltatori dell’umore, che potrebbero sostituire i farmaci.

Martinez-Mayorga, che ha condotto la sua ricerca al Torrey Pines Institut ha dichiarato: “La grande quantità di prove a sostegno delle proprietà chimiche di alimenti quali il cioccolato, i mirtilli, i lamponi, le fragole, il tè e altri tipi di alimenti, quali stabilizzatori dell’umore, incoraggiano la ricerca di modulatori dell’umore nei prodotti alimentari … essi non sono altro che i componenti responsabili dei sapori di tali cibi, strutturalmente simili all’antidepressivo acido valproico”.

“E ‘importante ricordare che solo mangiare alimenti che possono migliorare l’umore non è un sostituto per i farmaci antidepressivi prescritti,” ha avvertito la ricercatrice.

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Tuttavia, la studiosa vuole che la gente sappia che gli alimenti specifici associati ad uno stile di vita sano, possono aumentare l’umore generale di un individuo.

I medici prescrivono acido valproico a pazienti che soffrono di sbalzi d’umore a causa di disturbi maniaco-depressivi e altre condizioni correlate. Mentre l’industria alimentare si concentra sui modi più naturali per migliorare l’umore, gli scienziati sanno da anni che ci sono sostanze chimiche presenti negli alimenti che alterano l’umore, ma Martinez-Mayorga crede che approfondire la ricerca su questi composti chimici naturalmente presenti negli alimenti e dalle stesse potenzialità dei farmaci, possa aiutare a mantenere la salute cognitiva, migliorare la prontezza mentale e ritardare l’inizio della perdita di memoria.

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