Con l’estate, la routine del periodo scolastico è andata persa: si va a dormire più tardi, il suono della sveglia non è più così familiare e lo spazio dedicato allo studio e ai compiti è stato confinato per lo più a qualche ora a settimana. Dopo tre mesi di libertà, ricominciare la scuola sembra un’impresa impossibile per molti bambini: tra vita all’aperto, giochi e relax, tornare sui banchi diventa difficile. Per alcuni bambini e ragazzi l’inizio di un nuovo anno scolastico è pieno di eccitazione, di curiosità e anche di gioia di rivedere i compagni. Per altri però, lo stesso evento può innescare riluttanza, ansia e stress. E allora, soprattutto in questa fase delicata di cambiamento nelle abitudini quotidiane, i genitori hanno un ruolo importante per rendere più digeribile la ripresa scolastica. (Continua dopo la foto)
La scuola è importante: fatelo capire ai bimbi e motivateli nello studio, senza ricatti o punizioni, ma mostrando loro che esistono dei doveri, come capiranno nel futuro, e che tutto ciò che fanno, per voi come famiglia, ha un grosso valore. I genitori dunque devono limitarsi nei loro commenti, ad esempio su docenti, compiti o metodi educativi, soprattutto davanti ai loro figli. Attenzione ai tempi: se li vedete deconcentrati e persi, è inutile entrare nel tunnel di urla, litigi e capricci. Concedete loro una pausa di 10 minuti per distrarsi. (Continua dopo le foto)
Ricominceranno a studiare con maggiore impegno e capiranno che la scuola va presa seriamente. La concentrazione si allena, proprio come con uno sport. Oggi i bambini vivono una vita multischermo: abituati a passare da tv a cellulare, da tablet a computer, non sanno più dedicare la loro attenzione soltanto a una cosa. Ma questo per lo studio è necessario: 10 minuti al giorno di lettura possono essere un ottimo allenamento. Per quanto riguarda i compiti, devono essere affrontati in un ambiente sereno. Niente liti tra genitori o distrazioni causate dagli smartphone dei genitori che continua a suonare per le notifiche di WhatsApp. Ritagliate del tempo per aiutare i vostri figli a studiare, in tranquillità, nel silenzio e nella pace della casa.