Famiglia

“Chiamatemi mamma-nonna e denunciatemi!”. Heather Parisi, la durissima provocazione: diventata di nuovo madre a 50 anni, la showgirl non ci sta e denuncia tutto

 

“I genitori sui giornali italiani sono definiti come “genitori-nonni” a comprova che in Italia un’etichetta non si nega a nessuno. Avete mai letto sugli stessi giornali la medesima definizione per Luciano Pavarotti che è diventato padre a 68 anni? Certo che no. E Pavarotti è in buona compagnia: Charlie Chaplin a 73 anni; Robert De Niro a 68 anni; Pablo Picasso a 68 anni; Clint Eastwood a 66; George Lucas (Star Wars) a 69; Rod Stewart a 66 anni; Donald Trump a 62 anni. E che dire di tutti i figli che i genitori per andare al lavoro affidano ai nonni?!? Togliamo alle famiglie anche questi e li diamo in affidamento? O forse il problema è che la figlia di Gabriella è nata da una fecondazione eterologa e quindi è figlia di un dio minore? È giusto avere figli in tarda età, diventando così “genitori-nonni” secondo l’etichetta di cui tanto si parla in questi giorni?”. Torna di attualità la durissima presa di posizione di Heather Parisi che da Hong Kong, dove vive da anni, già nei mesi scorsi era intervenuta contro una sentenza del tribunale di Torino, confermata in appello, che di recente ha fatto molto discutere. (Continua dopo la foto)

dentroSentenza ora confermata dalla Cassazione che ha messo la parola fine sul caso della bimba nata da due genitori anziani di Casale Monferrato che erano stati considerati troppo avanti con gli anni e inadatti ad assolvere al ruolo genitoriale: mercoledì 14 febbraio la Suprema Corte ha emesso il proprio verdetto definitivo, confermando la sentenza della Corte di Appello di Torino nel secondo grado del processo e la conseguente adottabilità della bambina. La piccola, che oggi ha 7 anni, era stata allontanata dai genitori pochi giorni dopo la nascita per essere affidata a una casa famiglia. (Continua dopo le foto)

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heatherdentroUna vicenda che aveva già ai tempi della sentenza di secondo grado scatenato le ire della Parisi. Già, perché la storica showgirl, icona della tv degli anni 80, è madre di 4 figli tra cui di due gemelli di 7 anni, Elizabeth e Dylan, che ha avuto a 50 anni dal marito Umberto Maria Anzolin. Raccontando la sua storia personale, la Parisi ha lanciato un attacco all’Italia, accusata di essere un Paese in cui “il rispetto per il “diverso” non esiste”. “Non ho letto di un solo politico che si sia indignato per una sentenza che potrebbe appartenere di diritto al novero dei crimini contro l’umanità al pari di quelli perpetrati dai nazisti. Ma non mi meraviglio. In Italia il rispetto per il “diverso” non esiste. È considerato diverso chiunque sia al di fuori dei canoni stabiliti dalla cultura dominante. Diverso – continua lo sfogo – è colui che diventa genitore in età avanzata, diversa è la madre che ricorre alla fecondazione eterologa o surrogata, diverso è l’omosessuale che ambisce ad avere gli stessi diritti dell’eterosessuale, diverso è l’immigrato. In Italia alla discriminazione legata al sesso, ai gusti sessuali, al colore della pelle, alla religione, da oggi aggiungiamo anche quella legata all’età. E d’ora in avanti, chiamatemi Mamma Nonna e denunciatemi per aver lasciato i miei gemelli incustoditi per 7 minuti. Alzi la mano chi di Voi non l’ha fatto almeno una volta in vita sua! Ma io ho l’aggravante di essere vecchia”.