Tragedia nella notte in un appartamento a Cles, in valle di Non, in provincia di Trento. Il piccolo era stato messo al letto dai genitori come ogni sera ma al mattino è stato ritrovato morto. Il bimbo di sei anni, secondo le prime informazioni, sarebbe deceduto per un arresto cardiaco circolatorio. Anche se la causa sembra naturale, sul posto sono intervenuti i carabinieri. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire il quadro completo di quello che è successo. Il bimbo era figlio di una coppia di medici del posto e la mamma era una pediatra. La comunità è scioccata dalla tragedia. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine e sono in corso le indagini per ricostruire l’accaduto. Ma si tratta solo di un atto dovuto, infatti è già stato dato il nulla osta alla sepoltura. (Continua dopo la foto)
Un’altra tragedia in queste ore è avvenuta nelle Marche, a Porto San Giorgio, dove un bambino di due anni, è morto nella propria abitazione. A un primo esame, la causa della morte sarebbero delle complicanze in conseguenza dell’influenza. Ad allertare i soccorsi, ieri mattina poco dopo le 11, sono stati i genitori del piccolo, a seguito delle difficoltà respiratorie del bimbo. Sul posto è subito intervenuto il personale medico e sanitario del 118 e della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, che ha prontamente allertato l’elisoccorso dall’ospedale pediatrico Salesi di Ancona. (Continua dopo le foto)
Giunti sul luogo, però, i medici si sono resi conto che le condizioni del bambino erano disperate: il suo cuoricino non batteva già più. A nulla è valso ogni tentativo di rianimare il piccolo di cui è stato dichiarato il decesso. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Fermo. Solo a seguito degli accertamenti medico legali, potrà essere diagnostica la causa di morte.