cerotti nicotina
Salute e benessere

Cerotti nicotina in gravidanza: usarli fa male al bimbo?

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È ben noto che il fumo in gravidanza è un’abitudine fortemente dannosa per la mamma, e per il bebè in arrivo. Ma cosa si può dire dei cerotti alla nicotina?

Del tema si è occupato un recente studio apparso sulla rivista Lancet (ne ha parlato, in Italia, anche Medicitalia), secondo cui i cerotti alla nicotina possono aiutare le donne a ridurre il fumo durante la gravidanza, senza tuttavia danneggiare lo sviluppo del bambino. Per giungere a tale risultato i ricercatori hanno reclutato più di 1.000 fumatrici in gravidanza, con gestazione tra 12 e 24 settimane, che fumavano almeno 5 sigarette al giorno, ed è stato loro prescritto il cerotto alla nicotina, o il cerotto “placebo”. Entrambi i gruppi sono inoltre stati gestiti attraverso un sostegno psicologico per poter dire addio alla nicotina.

A questo spunto sono stati seguiti i bambini nati dai gruppi, fino all’età di due anni. Ebbene, è emerso che il gruppo che aveva adottato il cerotto alla nicotina avrebbe ridotto il consumo di sigarette in misura maggiore rispetto a coloro che invece avevano adottato il cerotto placebo. Il tutto, prosegue lo studio, senza danneggiare i bambini, che sono stati seguiti e monitorati nei primi due anni di vita.

Attenzione, però: lo studio – conclude – non vuole incentivare l’utilizzo dei cerotti alla nicotina, ma vuole semplicemente intraprendere delle strategie efficaci di prevenzione e di controllo del fumo, con l’auspicio che – almeno durante la gravidanza – la mamma possa dare l’addio alle sigarette.

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