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Cerca le luci per gli addobbi di Natale ma fa una macabra scoperta: sotto una prolunga, c’è il cadavere di un neonato

 

Quando l’hanno raggiunta al lavoro, lei era in preda a un pianto disperato. Secondo quanto aveva raccontato ai poliziotti, al padre di questa ragazza era successo qualcosa di orrendo e inspiegabile: nel cercare gli addobbi di Natale, aveva fatto una macabra scoperta. Aveva rinvenuto il cadavere di un neonato. Ma le lacrime della ragazza su cui subito si sono concentrati i sospetti non hanno sviato gli agenti che l’hanno arrestata. Brittany Robinson, una 23enne di Shenango, in Pennsylvania, è finita in carcere per aver ucciso il bimbo che aveva appena partorito di nascosto dalla famiglia e aver occultato il cadavere in un cassetto. La ragazza sostiene di aver capito di essere incinta solo venerdì scorso, quando, al termine di una giornata segnata da dolori addominali, ha dato alla luce il piccolo nella vasca da bagno della casa in cui vive con i genitori. Sempre stando al suo racconto affidato al Daily Mail, vedendo che il figlio non respirava, in preda alla paura lo ha avvolto in gran segreto in una maglietta e lo ha nascosto nel cassetto di un mobile sotto il portico. Il giorno dopo lo ha ripreso e lo ha infilato in una borsa. (Continua dopo la foto)

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Domenica pomeriggio, mentre lei era al lavoro, suo padre, che stava preparando le luci per l’illuminazione natalizia e cercava una prolunga, ha scoperto il cadavere del piccolo e ha chiamato la polizia. Gli agenti sono andati a prendere Brittany sul luogo di lavoro, un grande magazzino, e l’hanno arrestata con l’accusa di omicidio, abuso e occultamento di cadavere nonché manomissione delle prove. La ragazza a quel punto è crollata in un pianto disperato, cercando di scusarsi in ogni modo. Ha ripetuto agli agenti che la interrogavano di non sapere che era incinta, che il figlio era nato morto e di averlo nascosto per paura. Ma gli investigatori non credono a una sola parola del suo racconto. (Continua dopo le foto)

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«La legge, in America – dice il tenente della polizia Eric Hermick – aiuta le madri che non vogliono tenere i figli appena partoriti. Brittany avrebbe potuto portare il piccolo alla polizia o in un ospedale: lei, invece, ha fatto un’altra scelta. Quel bimbo appariva perfettamente sano. Lei ha deciso di lasciarlo morire». Secondo l’accusa Brittany era perfettamente consapevole della gravidanza, anche perché già madre di un figlio di otto anni. Inoltre dicono che il piccolo, nato con un peso di oltre tre chili, ha un aspetto perfettamente sano che non manifesta segni di malattie o malformazioni. Sarà l’autopsia disposta dalle autorità sul corpicino a chiarire una volta per tutto le dinamiche della sua morte. Brittany, portata in ospedale domenica per le cure post-partum e dimessa lunedì, è comparsa immediatamente in tribunale, dove il giudice le ha negato la libertà dietro cauzione, ed è stata portata nel carcere della contea di Lawrence. Resta da capire come sia possibile che in tutti quei mesi in famiglia nessuno si sia accorto della sua gravidanza.